FdI: "Asili, Comune riveda decisioni e concerti nuove soluzioni"
Sulla questione della privatizzazione degli asili comunali, il gruppo consiliare Fratelli d’Italia di Taranto invita l’amministrazione comunale a sospendere le decisioni già prese e a considerare soluzioni migliorative e maggiormente condivise.
La richiesta di un confronto più inclusivo
In vista dell’incontro tra sindacati e amministrazione fissato per il 13 gennaio su iniziativa del sindaco, i consiglieri Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano hanno proposto di convocare le organizzazioni sindacali in audizione presso la commissione consiliare “Servizi”. Questo permetterebbe a tutti i gruppi consiliari interessati di partecipare attivamente al dibattito su una vicenda che, secondo i firmatari, è stata gestita in modo poco trasparente e irrituale. Il confronto con lavoratrici e associazioni, sottolineano, avrebbe dovuto precedere le decisioni e la ratifica in consiglio comunale.
Critiche alla gestione amministrativa
I consiglieri evidenziano come la problematica sia emersa solo durante l’esame degli atti di bilancio, senza una preventiva analisi approfondita. L’amministrazione, denunciano, non avrebbe neppure verificato il numero di educatrici intenzionate a continuare il proprio ruolo o a trasferirsi in altri uffici, una mancanza che avrebbe potuto orientare scelte più ponderate.
Proposte alternative
Tra le ipotesi suggerite, i consiglieri propongono una gestione diversificata, con la concessione esterna di alcune strutture e il mantenimento diretto di altre, per valutare nel tempo i risultati delle diverse modalità. Altre soluzioni potrebbero essere individuate in collaborazione con i sindacati, lasciando comunque al comune la possibilità di re-internalizzare il servizio qualora la privatizzazione non soddisfacesse le esigenze organizzative o dell’utenza.
Un appello al dialogo costruttivo
Secondo Vietri e Toscano, una privatizzazione totale, con il trasferimento di tutte le educatrici in altre direzioni, distruggerebbe un sistema educativo costruito con sacrifici e concorsi negli anni. L’invito all’amministrazione è di affrontare i prossimi incontri con apertura e spirito costruttivo, per favorire una concertazione concreta su un tema così sensibile.
La richiesta finale è chiara: rivedere le scelte e adottare un approccio che metta al centro il dialogo e l’ascolto, per il bene del servizio e della comunità.