Biodiversità è una parola che tutti abbiamo sentito nominare o abbiamo letto, scorrendo la nostra bacheca dei social o leggendo un articolo di giornale. Anche se non sappiamo darne una definizione precisa, è facile intuirne il significato: il termine deriva dal greco e unisce la parola bios, vita, e diversità. Introdotta nel 1988 dell’entomologo E. O. Wilson, biodiversità si riferisce alla varietà di forme di vita che che esistono sul pianeta.

Anche se conosciuto già da qualche anno, il concetto è emerso con particolare forza negli ultimi tempi, quando maggiore si è fatta l’attenzione per la salute del nostro pianeta.

Dalle aziende che producono beni a società che offrono servizi, la direttiva è quella di ecosostenibilità. Vulkan Vegas Casino ad esempio, uno dei nomi più noti nel mondo del gioco online, ha optato per pratiche più ecofriendly, iniziando dalle fonti di energia utilizzate per alimentare i suoi server e le tecnologie di gioco, fino alla maggiore efficienza di hardware e software.

Anche altri settori a cui difficilmente avremmo collegato una sensibilità per l’ambiente stanno invece facendo passi da gigante per cercare di frenare i gravi danni che il progresso, ha portato con sé, assieme ai suoi lati positivi.

Cerchiamo quindi di capire come la biodiversità e, soprattutto, la sua tutela, si inseriscono nel più ampio discorso sulla tutela ambientale.

Tipi di biodiversità

Biodiversità è un termine che comprende un numero infinito di specie. Se consideriamo che, al momento, racchiude l’evoluzione di 4,5 milioni di anni, possiamo immaginare quale sia la sua importanza anche dal punto di vista della ricostruzione dell’evoluzione degli esseri viventi. Inoltre, vista la continua evoluzione delle specie, è un'enorme insieme che muta costantemente: nuove forme di vita vengono alla luce mentre altre si estinguono, e altre ancora devono semplicemente ancora essere scoperte.

Per cercare di mettere un po’ di ordine in questo mare magnum di essere viventi, sono state introdotte 4 diverse tipologie di biodiversità:

➢ Diversità genetica: la diversità genetica si riferisce alla diversità dei geni all’interno delle specie. Ogni essere vivente all’interno di una specie ha la sua diversità genetica, e tanto più sono gli individui dela specie, quanto maggiore è la diversità genetica;

➢ Diversità di specie: la diversità di specie fa invece riferimento a un’area, un territorio o un habitat, e valuta quante specie diverse possono essere rivenute all’interno di quel contesto specifico;

➢ Diversità di ecosistema: questo genere di diversità descrive il numero di habitat ed ecosistemi, all’interno dei quali vivono i diversi organismi.

Perché la biodiversità è importante

La biodiversità è una ricchezza da preservare per noi, per il nostro pianeta e, soprattutto, per il futuro di entrambi. Oltre al numero di specie che contiene, questo concetto si riferisce anche a un altro aspetto, senza il quale la sopravvivenza sarebbe impossibile: l’interazione tra le diverse specie. Grazie a questa interazione, di cui è l’uomo soprattutto a beneficiare, possiamo evolverci.

Più nello specifico, ecco le funzioni chiave della biodiversità per l’uomo:

● Stabilità e durata dell’ecosistema: i cambiamenti climatici rappresentano uno shock per l’ecosistema. Uno dei modi per affrontarli al meglio è poter fare affidamento su una biodiversità quanto più varia possibile. La diversità consente infatti alle specie più deboli e che non resistono al cambiamento, di essere sostituite con specie più forti, che contribuiscono alla sopravvivenza del sistema;

● Salute dell'uomo: anche se a volte potremmo non pensarci, è nella biodiversità che troviamo anche la fonte di un'alimentazione sana, in grado di prevenire le malattie. Inoltre, molti medicinali hanno tra i loro principi attivi sostanze che troviamo in natura. Anche in questo caso, uno spettro di specie più ampio arricchisce la scelta a nostra disposizione;

● Risorse genetiche: in caso di malattie e necessità di sostituire componenti genetiche, la biodiversità offre opportunità maggiori di trovare le risorse adatte per la sostituzione. Proprio nella natura possiamo trovare la cura a tante malattie patologie;

● Ricchezza culturale: la natura offre uno spettacolo che non finisce mai di stupirci, anche perché nonostante i secoli, è ancora tutto da scoprire. Sviluppare una forma di attenzione e rispetto per la biodiversità vuol dire anche dedicarsi ad attività a contatto con la natura, che possono andare dall’osservazione degli uccelli all’ecoturismo.

Come proteggere la biodiversità

Se la biodiversità è importante, come abbiamo visto, dobbiamo preservarla. Purtroppo non è così semplice come sembra, dato che a volte la sua conservazione potrebbe collidere con altri interessi, ad esempio di tipo economico. Inoltre, molto dipende anche dalla coscienza soggettiva, che varia da soggetto a soggetto e muta sensibilmente anche da Paese a Paese.

Ecco alcune pratiche che possono però fare la differenza:

● La creazione di aree protette, laddove siano stata rilevata un’elevata presenza di biodiversità o di specie particolarmente sensibili e delicate;

● Conservare il più possibile il patrimonio di boschi e forestali, promuovendo anche azioni collettive che tutelino il patrimonio verde;

● Cercare di limitare il più possibile l’inquinamento ambientale: anche se il progresso rende difficile azzerare questo problema, in realtà nuove tecnologie e nuove forme di energia rendono più semplice limitare l’emissione di gas serra e altre sostanze nocive;

● Promuovere pratiche sostenibili di sfruttamento delle risorse naturali: che si tratti di allevamento o pesca, è possibile trovare un compromesso tra le esigenze economiche e di sopravvivenza dell’uomo e lo sfruttamento intensivo.

Il futuro dei nostri figli e il futuro dell'intero pianeta dipendono da noi, dalle nostre azioni e dalle nostre decisioni. Quindi facciamo del nostro meglio per salvaguardarlo per tutte le generazioni future.