Taranto: Concorsi al Comune, interrogativi Fp/Cgil su incompatibilità

CRONACA
Iv.
06.07.2020 14:43


Giungono alla FP/CGIL notizie che alcuni dipendenti hanno rappresentato alla direzione RR.UU. la propria indisponibilità per motivi di salute, mentre altri hanno sollevato motivi di incompatibilità per ragioni di parentela, circa il loro utilizzo durante le prove concorsuali. Orbene, tali notizie hanno originato nuove preoccupazioni fino a ritenere necessario avere certezza che la Direzione RR.UU. si sia mossa, relativamente a casi di conflitto di interesse, nell’ottica del rispetto della Costituzione Italiana e delle vigenti leggi, sin dalle fasi preliminari delle assunzioni. Non dovremmo ricordare a codesta Direzione le disposizioni vigenti secondo cui i responsabili del procedimento amministrativo sono tenuti a prestare la massima attenzione alle situazioni di conflitto di interessi in riferimento alle quali la legge 190/2012 cosiddetta legge anticorruzione, ha introdotto una nuova disposizione nell’ambito della legge 241/1990. L’art. 1 comma 41 della legge 190/2012 è davvero rigoroso e statuisce che il dipendente si astiene dal partecipare all’adozione di decisioni che possono coinvolgere interessi propri ovvero di suoi parenti, segnalando ogni situazione di conflitto di interesse. La citata norma che ha evidenziato che il conflitto di interessi anche potenziale è da ritenersi un generale parametro di incompatibilità, va letta in maniera coordinata con le disposizioni contenute nel DPR n. 62/2013 “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici” e pertanto se ne desume che l’incompatibilità è connessa ai canoni di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione e che la presenza di motivi di incompatibilità pregiudica l’esercizio imparziale delle funzioni attribuite al dipendente pubblico. Del resto, il regime di incompatibilità trova disciplina anche nell’art. 98 della Costituzione Italiane, che statuisce che i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della nazione. E’ una concezione quasi sacrale del pubblico impiego che esisteva già nel T.U. del 1908 e che temiamo che il Comune di Taranto, in questa corsa ai concorsi, non abbia saputo e voluto rispettare. Purtroppo, il rifiuto dell’Amministrazione Melucci di confrontarsi con le OO.SS. e la RSU sull’intero piano del fabbisogno non ha certo giovato alla trasparenza delle procedure concorsuali che , a parere della scrivente O.S., sono state condotte con superficialità, confusione e inadeguatezza. Tanto premesso, la FP/CGIL chiede ,alla Direzione RR.UU di assicurare la FP/CGILS che: in tutte le procedure concorsuali le norme contenute nella Costituzione Italiana, nella legge 190/2012, nel DPR n.62/2013 e in ogni altra disciplina del conflitto di interesse, siano state rispettate; per tutti i dipendenti comunali che hanno partecipato a diverso titolo alle procedure concorsuali siano stati verificati ed esclusi motivi di incompatibilità anche potenziale e/o di indisponibilità; *nessun dipendente abbia partecipato all’adozione di decisioni che hanno potuto coinvolgere interessi propri ovvero di suoi parenti. La FP/CGIL attende cortese ma, quanto mai, urgente riscontro.

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