(Di Tullio Luccarelli) Non Taranto ospite, al “Curcio”, di un AZ Picerno che naviga nei bassifondi della classifica. I lucani però vogliono risalire la china, approfittando del Taranto rimaneggiato e incerottato di questo periodo.

Le precedenti stagioni - Il Picerno lo scorso anno da neopromossa chiuse il girone al decimo posto, agguantando l’ultimo posto utile ai play-off ai danni della Juve Stabia, uscendo al primo turno.

Come sta andando - I lucani sono diciottesimi in classifica, a pari punti con Andria e Messina. Se lo scorso anno il Picerno è stata la rivelazione del girone, in questo avvio di stagione non si sono confermati: in undici partite hanno portato a casa una sola vittoria, quattro pareggi, e sei sconfitte. Il computo delle reti segnate e subite è il medesimo del Taranto; nove reti segnate e quindici subite. In casa, i rossoblù lucani hanno raccolto cinque punti, ma l’ultima vittoria al “Curcio” (e unica in tutto il girone) è datata 12 settembre. I lucani, nelle ultime cinque uscite stagionali, hanno trovato la via del goal in una sola occasione, nel derby pareggiato 2-2 contro il Potenza.

Chi temere - Il Taranto dovrà prestare attenzione ai tiri dalla distanza di Dettori e agli spunti offensivi di Diop. La compagine lucana vanta anche giocatori del calibro di Reginaldo, capaci di entrare dalla panchina e punire le difese avversarie.

Probabile formazione - Longo, nella scorsa giornata contro il Crotone, ha schierato i suoi con il seguente XI: Crespi; Novella, Garcia, Allegretto, Guerra; De Cristofaro, Ciancio, Pitarresi; Kouda, Esposito; Diop. Difficile prevedere i titolari dei lucani in quanto Longo, nelle ultime uscite stagionali, ha spesso cambiato gli interpreti del proprio undici. Probabilmente Longo schiererà i suoi con il 4-2-3-1 con Liurni, Kouda e De Cristofaro a supporto della prima punta Diop.