Taranto: Furti elettricità, denunciati titolare di una cava e agricoltore

CRONACA
27.08.2022 13:22

I poliziotti del Commissariato Borgo, unitamente personale di Enel Distribuzione, hanno effettuato un controllo presso una cava di materiali inerti a Fragagnano. Il controllo è stato effettuato su richiesta della stessa Enel, che nei giorni precedenti aveva inviato propri tecnici per effettuare una manutenzione all’impianto elettrico e verificare l’integrità dell’allaccio alla rete elettrica. L’accesso alla cava, però, era stato ostacolato dal titolare dell’azienda. Gli Agenti, dopo aver suonato invano al citofono all’ingresso della cava, hanno dovuto attendere diversi minuti prima di essere raggiunti dal titolare, il quale si è rifiutato di consentire il controllo. Il responsabile ha quindi invitato telefonicamente un suo interlocutore a staccare dei fili (frase udita dai poliziotti presenti sul posto) e, subito dopo, è stato avvertito un forte scoppio provenire dall’interno della cava. A quel punto, il titolare si è deciso ad aprire il cancello permettendo l’ingresso nel piazzale dove si è avvertito un forte odore di bruciato provenire dal quadro elettrico dell’azienda. I tecnici dell’Enel hanno constatato la manomissione del contatore termico di proprietà di Enel Distribuzione e hanno proceduto alla messa in sicurezza dell’impianto. Il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il presunto reato di furto aggravato di energia elettrica. I tecnici hanno quantificato una stima dei danni pari a circa 103mila euro.

I controlli sono proseguiti, nei giorni successivi, presso una piantagione di agrumi di Palagiano. I poliziotti, in collaborazione con il personale dell’Enel, dopo i primi accertamenti hanno constatato che all’interno del terreno era stato realizzato un allaccio diretto alla rete Enel, sebbene il contratto di fornitura fosse cessato da diverso tempo. I tecnici specializzati hanno proceduto al distacco del presunto dispositivo fraudolento, repertando quanto utilizzato per la manomissione. Stessa identica situazione è stata riscontrata dagli investigatori all’interno di un secondo terreno, sempre destinato alla coltivazione di agrumi, appartenente allo stesso proprietario del primo lotto. Il titolare di entrambi gli appezzamenti è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il presunto reato di furto aggravato di energia elettrica. I tecnici hanno quantificato una stima dei danni pari a circa 164.000 euro. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte degli investigatori del Commissariato Borgo al fine di individuare la presenza di ulteriori allacci abusivi.

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