Silvia Romano: ‘Mi sono convertita all’Islam senza costrizioni’
Smentite dai servizi segreti italiani le indiscrezioni di un matrimonio con uno dei suoi carcerieri
Silvia Romano, atterrata in Italia con un jet dell'Aise partito da Mogadiscio, si è mostrata con un abito lungo, tipico della tradizione somala, e il velo che le copriva il capo e, in base a quanto riportato da alcune fonti di intelligence, la volontaria si sarebbe convertita all'islam durante i mesi di prigionia. "Mi sono convertita, è stata una libera scelta" A confermare l'avvenuta conversione della cooperante, che si sarebbe concretizzata durante la sua lunga prigionia in Somalia, nelle mani del gruppo fondamentalista di al Shabaab, secondo quanto riportato da Open sarebbe stata proprio lei: "Sono felicissima, grazie. Sto bene fisicamente e mentalmente. Sono stata forte. Grazie alle istituzioni. Ora voglio stare con la mia famiglia. È vero, mi sono convertita all'Islam. Ma è stata una mia libera scelta, non c'è stata nessuna costrizione da parte dei rapitori, che mi hanno trattato sempre con umanità. Non è vero, invece, che sono stata costretta a sposarmi, non ho avuto costrizioni fisiche, né violenze". Nei mesi scorsi si erano diffuse indiscrezioni, sempre smentite dai servizi segreti italiani, sul fatto che la ragazza avesse sposato uno dei suoi carcerieri, con rito islamico.