Taranto: Internalizzazione 118, i sindacati chiamano l’ASL
‘Istituire subito un tavolo permanente per condividere percorsi’
A novembre scorso fu una foto che ritraeva un operatore del 118 esausto e in cerca di ristoro su una panchina a far assurgere agli onori della cronaca la vicenda dei circa 400 addetti (tra autisti e soccorritori) che nei difficili giorni della pandemia si occupavano del fronte estremo dell’emergenza Covid 19. Da allora le organizzazioni sindacali di categoria non hanno mai smesso di tenere il fiato sul collo dell’ASL territoriale che dopo il sit in degli operatori del 16 novembre 2020, aveva assunto l’impegno a procedere ad una stabilizzazione di quel personale. Oggi prendiamo atto, con la pubblicazione della delibera dell’ASL Taranto, dell’avvio di quelle procedure – dicono FP CGIL, CISL FP e UILFPL territoriali – e valutiamo positivamente il fatto che l’azienda sanitaria locale abbia finalmente deciso di mettere su carta quell’intenzione. Ma resta un intendimento ancora tutto da attuare, secondo i sindacati. In quel confronto con ASL e Sanità Service (la società in house deputata all’internazionalizzazione) determinammo anche la necessità di istituire un tavolo permanente per condivide il più possibili tempi e procedure di un percorso che ha bisogno di rendere protagonisti anche i lavoratori. Attendiamo – terminano i sindacati – che questo processo si avvii il prima possibile.