Il coronavirus non ferma la moda: Patrizia Pepe lancia assistente virtuale
Il periodo di lockdown forzato ha impattato su moltissimi settori, ma fra questi sicuramente è stato quello della moda a far parlare di più di sé, non soltanto perché tra i più colpiti, ma anche perché è riuscito, in un periodo di dura crisi, a risollevarsi lanciando talvolta messaggi di speranza. Tra i vari brand che più si sono impegnati troviamo sicuramente Patrizia Pepe, il quale si è mosso per comprendere le esigenze dei propri affezionati e venirgli incontro, continuando a essere presenti nelle vite dei propri consumatori. Vediamo insieme come.
L’assistente virtuale di Patrizia Pepe
Partiamo subito dalla novità che ha sicuramente fatto più scalpore, ovvero l’assistente virtuale, denominato Sales Vrtual Assistant e creato in collaborazione con Google. Si tratta di un servizio che andrebbe ad aggiungersi all’e-commerce e che offre la possibilità di fare shopping e scoprire le nuove collezioni sotto la guida di un’assistente. È disponibile anche in italiano, oltre che in inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo e utilizzarlo è molto semplice:iscrivendosi al sito ufficiale si può prenotare un appuntamento e iniziare così il proprio percorso alla scoperta dei look più ricercati e i capi più gettonati del brand. Secondo le parole rilasciate da Roberto Tribioli, l’amministratore delegato del brand, si tratta ancora di un progetto pilota di cui vanno molto orgogliosi, proprio perché da sempre il digitale è stato parte della strategia che ha reso il brand ciò che è oggi. Aggiunge che è proprio grazie alla tecnologia che sono riusciti ad accorciare le distanze con i propri consumatori, soprattutto nel settore retail, dove è il contatto a fare la differenza nel processo di acquisto.
Una storia di eccellenza
Cerchiamo di capire chi è Patrizia Pepe e come mai un brand di moda ha deciso di puntare sulla tecnologia, concentrandosi sicuramente su un pubblico più giovane. Patrizia Pepe è infatti una realtà nata da poco, che solo di recente ha iniziato a far sentire la propria voce. Il brand è diventato celebre per lo stile facile da indossare e per i capi e gli accessori che, come le classiche borse Patrizia Pepe, sono diventati iconici e simbolo del Made in Italy sia nel nostro paese che nel mondo. L’attività nasce nel 1993 dalla mente di Patrizia Bambi e del marito Caludio Orrea, come progetto imprenditoriale della società toscana Tessilform. Il “pepe” nella scelta del nome non è casuale: l’obiettivo dei coniugi infatti è sempre stato quello di unire lo stile tradizionale italiano con un aspetto più vivace e gioioso. I capi Patrizia Pepe sono presto stati tra i più richiesti prima in Europa e poi in tutto il mondo, spesso incontrando i gusti di molte star come Britney Spears, Katy Perry e Dua Lipa, quest’ultima anche scelta come testimonial. Lo stile è elegante ma al tempo stesso decisivo e riconoscibile e ben rappresenta un’azienda che in meno di 25 anni di attività ha raggiunto un fatturato di 130 milioni di euro, poggiandosi su ben 24 show room in tutto il mondo, 110 negozi monobrand e 1600 negozi multibrand. Da sempre Patrizia Pepe si è dimostrato quindi un brand forte e giovane, in grado di sfruttare i servizi digitali per riuscire a superare un periodo difficile come quello appena vissuto.