Taranto: L’enciclica Fratelli tutti e i valori della Cisl
L’Enciclica Fratelli tutti e i valori della CISL: è stato il tema del webinar della Cisl Taranto Brindisi organizzato con Cisl Puglia e Fondazione Giulio Pastore e svoltosi giovedì 22 aprile 2021, alle ore 16.00, visibile sul Canale Youtube Ust Cisl Taranto Brindisi e dall’home page del sito web www.cisltarantobrindisi.it Una introduzione di Gianfranco Solazzo Segretario Generale Cisl Taranto Brindisi ha avviato i lavori che sono stati moderati da Antonio Castellucci Segretario Generale Cisl Puglia. Sono intervenuti: S.E. Mons. Filippo Santoro Arcivescovo di Taranto - Presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani, il Prof. Aldo Carera Presidente Fondazione Giulio Pastore - Docente di Storia delle relazioni industriali Università Cattolica di Milano, l’On. Dalila Nesci Sottosegretario di Stato per il Sud e la Coesione territoriale, il Prof. Claudio De Vincenti già Ministro della Coesione Territoriale - Docente di economia politica Università La Sapienza di Roma. Daniela Fumarola Segretaria Confederale Nazionale Cisl ha concluso i lavori. Sintesi comunicazione di Gianfranco Solazzo - Papa Francesco propone un paradigma rivoluzionario, parlando di amicizia sociale e di fratellanza universale, dimensioni capaci di unire le diversità nell’amore fraterno ed i diritti nel bene comune. Da inizio pandemia risultano quasi un milione di occupati in meno e un milione di poveri assoluti in più, considerando le tante precarietà che ancora affliggono la realtà occupazionale del Paese. Il valore della Persona e del suo sviluppo integrale, deve essere propedeutico a scelte politiche per condurre il Paese oltre l’emergenza Covid, seguendo la logica delle sfide che l’Europa invita a fare con il programma del NEXT Generation Eu. La pandemia ha, anche, fatto emergere tutte le nostre fragilità e per questo l’Europa, nel segno di una ritrovata solidarietà, ci ha concesso 191,5 MD con il Recovery per intervenire sulle profonde diseguaglianze che abbiamo tra Nord e Sud, dalla scuola alla sanità, dalle infrastrutture ai trasporti, dai livelli di istruzione alla ricerca e al lavoro. Il lavoro è la via fondamentaleper la crescita personale e comunitaria, per stabilire relazioni sane e sentirsi corresponsabili nel miglioramento del mondo. In presenza di barriere che contrastano lo sviluppo dell’amicizia sociale e della fratellanza universale, l’Enciclica intende dar voce anche ai molti percorsi di speranza che scuotono il nostro tempo. Il Papa esorta, però, a contribuire responsabilmente al cambiamento testimoniando il nostro essere fratelli che prendono su di sé il dolore dei fallimenti o delle precarietà altrui e propugna un grande Patto strategico con le parti sociali e le rappresentanze della società civile, che consenta alla voce delle aree sociali deboli ed emarginate di risuonare, con pari dignità, nelle sedi istituzionali delle scelte e delle decisioni, rafforzando la democrazia. Le parole del Papa trovano nella Cisl una corrispondenza elettiva che si riverbera anche nei temi evocati nell’ instrumentum laboris per la Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, che si terrà a Taranto il 21-24 ottobre p.v. La Cisl, oggi Taranto Brindisi, da sempre ha elaborato proposte specifiche, che tuttora potrebbero costituire bagaglio sociale, atteso che essa ha sempre puntato a fare di entrambe le aree territoriali casi di rilevanza nazionale. Su tale percorso noi intendiamo proseguire riprendendo dalle molteplici vertenzialità in vari settori – ex-Ilva, bonifiche, Infrataras, decarbonizzazione, aerospazio/aeronautico,servizi, commercio, tessile, portualità e retroportualità, CIS e Zes - con le quali ci misuriamo e che possono tradursi in occasione di sviluppo sostenibile. Su questo da tempo chiediamo alle Istituzioni locali partecipazione e condivisione e l’apertura di tavoli di confronto. Sintesi intervento di S.E. Mons. Filippo Santoro - Il Papa, a 130 anni dalla Rerum novarum con la Fratelli tutti invita a riscoprire la radice della fratellanza universale non solo sul versante dei principi ma su quella della pratica quotidiana. Fondamentale sarà uscire dall’individualismo sostenuto dal mercato e da una economia che uccide per entrare in un rapporto con il noi, assumendo la logica del Buon Samaritano. Mettere al centro di tutto la dignità della persona umana perché il bene è utile a chi lo riceve ma anche a chi lo fa. E’ necessaria una nuova visione della persona, della vita, della società. Alimentare una vera e propria antropologia relazionale. Si ad una sana politica, capace di rinnovare le istituzioni e di orientare la politica economica. Il relativismo non è la soluzione. La vita è l’arte dell’incontro, ripartendo dagli ultimi. Taranto vive in una lunga fase di incertezza sulla vicenda ex-Ilva. L’Enciclica non propone principi astratti ma indica come intervenire fattivamente sulle cose da fare, ovvero rimettere al centro la sostenibilità ambientale dei cicli produttivi e l’occupazione. Occorrono scelte coraggiose per risanare lo stabilimento siderurgico, dando continuità ai percorsi intrapresi. Ad ogni cambio di Governo non bisogna sempre ripartire da zero. Sintesi intervento dell’On. Dalila Nesci - Il Papa ci ha messo di fronte a verità assolute. Conosciamo le debolezze del Sud. Le risorse che ci arrivano dall’Europa sono ingenti ma dobbiamo recuperare la capacità di spesa. I tagli alla spesa pubblica, i blocchi al turn over, la presenza delle mafie, hanno penalizzato ancora di più i nostri territori. Bisogna venirne fuori prima possibile. Sintesi intervento del Prof. Aldo Carera - L’interesse di questa Enciclica è di richiamare gli interessi particolari declinati con quelli generali. La società deve reagire alle ingiustizie e in tale contesto il sindacato è in grado di conseguire risultati a beneficio anche di chi non è rappresentato. Esso oggi non è più monopolista della rappresentanza. Ma un sindacato che sa ascoltare ha maggiore possibilità di stringere alleanze, di produrre risultati per il proprio territorio. L’architettura della pace è affidata alle istituzioni sociali e il sindacato è tra queste. L’artigianato della pace è anche artigianato dell’azione sindacale. Sintesi intervento Prof. Claudio De Vincenti - La fratellanza di cui ci parla l’Enciclica è il senso dell’essere insieme, del condividere i problemi e la loro soluzione, perché nessuno si salva da solo. La Cisl è sindacato in grado di farsi carico dell’interesse generale. Il CIS Taranto va riattivato perché ha perso lo slancio iniziale. Esso è strumento di condivisione delle soluzioni. Anche per Brindisi occorre realizzare una interazione forte tra Governo centrale e questo territorio che ne ha molto bisogno. Da non credente credo chela fratellanza sia l’attenzione all’altro a prescindere da chi esso sia e la politica dovrebbe tradurre il senso della fraternità. Il richiamo al senso di responsabilità coinvolge tutti. Sintesi conclusioni di Daniela Fumarola: - L’Enciclica ha un messaggio talmente universale che fa sentire credenti e non credenti all’interno del grande abbraccio del Papa che dà forza, speranza, per superare questa fase che è tra le più buie mai attraversate dall’umanità. Taranto e Brindisi sono state particolarmente colpite dalla pandemia che ne ha aggravato la sofferenza sociale ed economica. La pace e la solidarietà impongono un’azione comune, mettendo al centro la persona e costruendo fonti di dialogo. E’ il tempo di spezzare le catene dello sfruttamento, delle discriminazioni. L’Enciclica fa luce su una economia che ha spezzato il vincolo della solidarietà ed ha aumentato gli egoismi. Il sistema predatorio che ha portato alle crisi precedenti, come il 2008 è stato messo in crisi dalla pandemia. Il Papa ci esorta ad entrare in una stagione nuova, in una economia sociale e di mercato che abbia come centro la persona e il lavoro inteso non solo come mezzo di sostentamento ma come strumento attraverso il quale l’individuo diventa persona. Abbiamo bisogno di invertire la rotta, di riallacciare i fili della coesione, di recuperare le tante periferie esistenziali. Ma per far questo va rilanciato il dialogo sociale e allargato il campo della responsabilità in tutti i contesti. Luigi Sbarra, nostro Segretario generale, sta insistendo particolarmente su un Patto che metta insieme Nord e Sud, che offra nuove opportunità a donne e giovani particolarmente penalizzati dalla pandemia, spendendo bene le risorse europee. Con il Governo Draghi c’è un passo diverso nelle relazioni con le Parti sociali. Altra novità positiva è il ruolo nuovo dell’Europa che si è scoperta più solidale. Oggi sono sotto gli occhi di tutti la crisi sociale, occupazionale e sanitaria; 40 miliardi di massa salariale è andata in fumo. La salute è un bene da salvaguardare ma il programma vaccinale deve avere un respiro nazionale. Lo slogan del I Maggio 2021 è: l’Italia si cura con il lavoro. La coesione sociale deve andare di pari passo con la crescita economica del Paese. Viviamo da tanti anni la vertenza ex-Ilva ma ormai non c’è più tempo da perdere e tuttavia non bisogna radicalizzare le posizioni quanto invece fare chiarezza per assicurareoccupazione e salubrità dentro e fuori la fabbrica. Possono coesistere buon ambiente e buon lavoro. Per il PNRR chiediamo una governance anche sociale, per evitare che non siano colti tutti gli obiettivi che come sindacato intendiamo perseguire. Non è tempo di separatezze ma di fare ciò a cui Papa Francesco ci esorta,perché oggi sarà il nostro domani. Antonio Castellucci (moderatore): Il richiamo alla corresponsabilità e all’interazione positiva tra Istituzioni e Partenariato economico e sociale, è stato il nostro mantra in questi anni, come nella prima fase del CIS. Proseguiremo nella nostra azione vertenziale a tutti i livelli, con atteggiamento come sempre costruttivo. (CS)