Taranto-Messina 1-1: Un gol e un punto per parte

TARANTO
Gabriele Russano
30.10.2016 18:35

Il Taranto si fa bloccare in casa dal Messina: finisce 1-1 allo “Iacovone” con i rossoblù costretti a rimandare ancora una volta l'appuntamento con la vittoria, che manca ormai da oltre un mese. L'impatto con la partita è discreto con Pambianchi e compagni che cercano di prendere in mano la situazione fin dalle prima battute. Il Messina però è ben messo in campo dal tecnico Cristiano Lucarelli (applaudito dai tifosi ionici) e imbriglia i rossoblù anche grazie alla qualità di alcuni dei suoi migliori elementi come Milinkovic, Musacci e l'ex Mancini. Anzi, i siciliani con il passare dei minuti trovano la quadratura del cerchio e, di contro, approfittano delle solite amnesie del Taranto che costruisce e regala agli ospiti il gol di Pozzebon. Nella ripresa Prosperi striglia i suoi che scendono in campo con un piglio più deciso, sebbene rischino subito il tracollo. La reazione, però, è lenta ed efficace e si materializza con il gol del pareggio di Nigro, utile a raddrizzare una partita che cominciava a prendere l'ennesima brutta piega. Il pari da coraggio ai rossoblù che sfiorano più volte senza fortuna il gol del sorpasso. Non basta il cuore e alla fine bisogna accontentarsi di un punto che smuove di poco una classifica che resta critica. Domenica prossima altra sfida di fuoco, sul campo della Paganese. Prima però c'è il turno di Coppa Italia da affrontare: mercoledì allo “Iacovone” arriva il Cosenza in una gara da dentro o fuori. Chi vince va avanti, chi perde è eliminato.

 

PRIMO TEMPO Ci vogliono appena tre giri di lancette per vedere una prima occasione pericolosa: la guadagna il Taranto, con un calcio di punizione ad circa trenta metri battuto da Magnaghi. La bordata dell'attaccante ionico, però, centra in pieno la barriera siciliana. Due minuti più tardi, sul fronte opposto, è il Messina ad usufruire di un buon calcio piazzato: la posizione di Musacci è un po' più avanzata ma la palla centra comunque la barriera composta da Maurantonio. La partita è aperta e le due squadre si fronteggiano senza timore. Al minuto numero undici Pambianchi dalle retrovie lancia in profondità Magnaghi: l'attaccante riceve palla ed entra in area, si accentra e calcia da buona posizione trovando la presa a terra dell'estremo difensore ospite Berardi. Al ventiduesimo Sampietro serve largo De Giorgi: è bravo l'esterno rossoblù a scattare, controllare la palla e provare la conclusione dalla distanza, ma Berardi è attento e blocca in due tempi. Ad un minuto dalla mezzora si rivede il Messina, con un contropiede partito da un errore di Magnaghi in fase d'attacco: Foresta arriva fino al limite dell'area di rigore e fa partire un velenoso tiro cross su cui è attento Maurantonio, che blocca in uscita anticipando l'intervento degli attaccanti peloritani. Al trentunesimo il Messina trova il gol del vantaggio: su un banale errore a metà campo di Pirrone, Nigro da seguito alla frittata svirgolando la palla già resa mortifera dal compagno e lanciando il contropiede di Pozzebon: l'attaccante si invola verso Maurantonio, resiste alla carica di Altobello, e con un tocco beffardo supera il numero uno rossoblù e gela lo “Iacovone”. La squadra di Prosperi cerca subito di reagire e due minuti dopo Viola alza una palla dal limite che termina di poco oltre l'incrocio dei pali. Il Taranto insiste a caccia del pareggio: al quarantunesimo Pirrone ci prova con un colpo di testa che viene respinto da un difensore avversario. Sulla ribattuta Sampietro scarica a rete un violento sinistro che viene ribattuto in corner dalla retroguardia siciliana. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina è il turno di De Giorgi, che controlla e calcia a rete da distanza ravvicinata, ma il diagonale viene ancora ribattuto da un difensore giallorosso. E' l'ultima occasione della prima frazione di gioco, che si chiude dopo un minuto di recupero.

 

SECONDO TEMPO Il Messina torna in campo con piglio aggressivo, deciso a chiudere i conti: al terzo su traversone dalla destra di Milinkovic interviene Ferri dal limite dell'area piccola. Sulla conclusione a botta sicura dell'attaccante giallorosso è provvidenziale l'intervento di De Giorgi, che respinge in calcio d'angolo. Ma non è finita, perchè sugli sviluppi del tiro dalla bandierina arriva la botta dal limite di Musacci che si schianta in pieno sulla traversa, facendo tremare gli ionici ed i tifosi presenti sugli spalti dello “Iacovone”. Al settimo il Taranto cerca di reagire: un cross partito dalla destra dai piedi di Bollino arriva sul fronte opposto, dove Viola ben appostato calcia a rete a botta sicura ma trova la ribattuta della difesa ospite. Due minuti dopo è il Taranto ad effettuare la prima sostituzione della partita, con Prosperi che inserisce Lo Sicco al posto di Pirrone. Ad un minuto dal quarto d'ora ancora un cambio per i rossoblù: fuori l'infortunato Sampietro, dentro Paolucci. Non c'è neppure il tempo di riprendere il gioco che Bollino fa partire un delizioso traversone verso il cuore dell'area peloritana, dove Nigro trova il tempo giusto per saltare e colpire di testa, infilando Berardi sul palo più lontano rianimando i tifosi sugli spalti e riaccendendo le speranze del Taranto, che trova finalmente il gol del pareggio. Dopo appena due minuti i rossoblù potrebbero subito mettere la freccia, con un violento tiro al volo di Lo Sicco da circa quaranta metri che lambisce l'incrocio dei pali alla destra di Berardi. Al minuto numero diciannove l'arbitro estrae il primo cartellino giallo della partita punendo il peloritano Ferri per una gomitata rifilata a De Giorgi. Un minuto dopo il Taranto confeziona una splendida azione corale, con Bollino che dalla destra serve centralmente De Giorgi, bravissimo a vedere sul lato opposto Viola, lanciato con un chirurgico passaggio filtrante. L'attaccante ex Foggia calibra un tiro a giro che si spegne di un pelo oltre il secondo palo alla sinistra di Berardi. Il tecnico del Messina, Cristiano Lucarelli, teme la crescita degli ionici ed effettua la prima sostituzione al minuto numero ventuno, quando richiama in panchina Ferri ed inserisce Madonia. Al ventiquattresimo c'è il primo giallo anche in casa Taranto, rimediato da Paolucci per gioco ostruzionistico. Dopo un giro di lancette il Messina si riaffaccia in area ionica, con una incursione pericolosa di Pozzebon, bravo ad eludere l'intervento di Altobello e toccare per l'accorrente Madonia, la cui conclusione a botta sicura viene sporcata dal tocco dello stesso Altobello, che favorisce la parata sicura di Maurantonio. Al ventottesimo esaurisce i cambi il Taranto, con Prosperi che gioca la carta Potenza, gettato nella mischia al posto di uno stremato Bollino. Un minuto dopo la mezzora arriva la seconda sostituzione per il Messina: fuori tra gli applausi del pubblico rossoblù l'amato ex Manuel Mancini, rilevato da Capua. Al trentasettesimo il Taranto potrebbe ribaltare la partita, quando su un pennellato cross dalla sinistra partito dai piedi di Garcia prima Magnaghi non arriva per un pelo a colpire di testa, poi Viola, ben appostato sul secondo palo, non arriva per una questione di centimetri a spingere la palla in rete. La sfera termina mestamente sul fondo. Al minuto numero trentanove doppia occasione per gli ospiti: prima Maurantonio è superlativo a respingere un diagonale ravvicinato di Milinkovic. La palla resta in gioco e arriva sui piedi di Musacci, la cui sassata dal limite dell'area centra in pieno la testa di Pambianchi, lasciando a terra il capitano rossoblù, stordito per qualche minuto. Nei cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro il Taranto tenta l'arrembaggio finale: il più concreto si materializza al quarantaaseiesimo, quando sul tiro al volo di Potenza è decisivo l'intervento di Maccarrone, che salva i suoi rifugiandosi in calcio d'angolo. Al triplice fischio la squadra è salutata dai mugugni del proprio pubblico.

 

Tabellino
Campionato di Lega Pro, Girone C – 11^ Giornata di Andata (Domenica 30/10/2016)
Taranto – Stadio “Erasmo Iacovone”
TARANTO- MESSINA 1-1
Reti:
pt 31' Pozzebon (ME); st 14' Nigro (TA)
TARANTO (3-4-3): Maurantonio; Altobello, Nigro, Pambianchi; De Giorgi, Sampietro (14' st Paolucci), Pirrone (9' st Lo Sicco), Garcia; Bollino (28' st Potenza), Magnaghi, Viola. A disp.: Pizzaleo, Stendardo, Balistreri, Balzano, Albanese, Langellotti, Bobb, De Toni. All.: Fabio Prosperi.
MESSINA (4-3-3): Berardi; Grifoni, Rea, Maccarrone, De Vito; Foresta, Musacci, Mancini (31' st Capua); Milinkovic, Pozzebon, Ferri (21' st Madonia). A disp.: Russo, Mileto, Marseglia, Bruno, Rafati, Ricozzi, Akrapovic, Gaetano, Saitta. All.: Cristiano Lucarelli.
Arbitro: Giampaolo Mantelli di Brescia (Thomas Ruggieri di Pescara – Andrea Micaroni di Pescara)
Ammoniti: Ferri (ME), Paolucci (TA)
Espulsi: /
Corner: 4-3
Recupero: pt 1', st 5'
Note: Gara giocata alle ore 16:30; Spettatori circa 3000 (di cui circa 50 provenienti da Messina)

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