Arbitri italiani sul piede di guerra e pronti a scioperare
Diversi i motivi che porterebbero a un’astensione: dalle problematiche storiche alle polemiche da Var e il peso politico della categoria
Arbitri italiani sul piede di guerra. Secondo il Corriere dello Sport, un'astensione dall'attività nel prossimo week end di campionato, quello del 14-15 aprile, non è un'ipotesi così remota. Sono diversi i motivi che porterebbero allo sciopero: alle problematiche storiche (mancati rimborsi per le categorie inferiori, aggressioni) quest'anno si è aggiunto il complicato rapporto con l'utilizzo del Var, o meglio, i tanti (troppi) malumori manifestati dagli allenatori per gli episodi più controversi.
CLASS ACTION A far salire la tensione nei rapporti tra arbitri e il mondo del calcio, anche l'iniziativa di alcuni tifosi della Lazio, che nelle scorse settimane hanno presentato una class action per le decisioni prese dal signor Giacomelli in Lazio-Torino, quando non fu concesso un rigore a Immobile, poi espulso.
PESO POLITICO Alle 14.00 di giovedì 5 aprile conferenza stampa da parte del presidente dell'Aia Marcello Nicchi. All'ordine del giorno temi molto caldi: l'Aia potrebbe perdere quel 2% che permette di votare alle elezioni Federali, in favore della Lega di Serie A. Una perdita di potere inaccettabile per gli arbitri, che oggi si aspettano delle risposte concrete da parte dei propri vertici. Unico modo per evitare l'astensione dall'attività nella prossima giornata di campionato.