Taranto, sfiducia Bitetti: Carrieri, ‘No intimidazioni, sì confronto politico’
L’esponente di Io C’Entro esprime disappunto per il tono adottato da alcuni partiti
A seguito della mozione di sfiducia a Piero Bitetti, presidente del Consiglio comunale di Taranto, il dibattito si è infiammato, con reazioni da più parti. Costanzo Carrieri, esponente del movimento “Io C’Entro”, ha espresso il suo disappunto per il tono intimidatorio adottato da alcuni partiti, che hanno parlato di “vendette” e “accordi sottobanco”. Carrieri ha sottolineato l’infondatezza delle minacce politiche e ha ribadito che i promotori della mozione non hanno bisogno di alcun permesso per esercitare i propri diritti.
Carrieri ha poi criticato l’atteggiamento di chi, piuttosto che partecipare a un dialogo costruttivo, ha scelto di delegittimare pubblicamente gli autori della mozione. Secondo lui, sarebbe stato più opportuno mantenere il dibattito sul piano politico, riconoscendo che la sfiducia rientra nelle normali dinamiche democratiche. La nuova maggioranza, ha spiegato Carrieri, prosegue il proprio lavoro per il benessere collettivo, con progetti di rigenerazione urbana e miglioramenti strutturali, come la riqualificazione dei quartieri periferici e il recupero del centro storico.
Alla luce di questo impegno, Carrieri si aspettava maggiore apertura al confronto piuttosto che “processi sommari” e condanne senza contraddittorio. La sfiducia, ha ricordato, non è una violenza, ma una risposta democratica alle esigenze della comunità.