Con ordinanza cautelare n. 83/2021, il TAR di Lecce si è pronunciato sulla richiesta di sospensiva avanzata dalla società Reby Italia Srl contro il Comune di Taranto e la Bit Mobility srl per l'annullamento di tutti gli atti relativi all'affidamento del servizio di noleggio dei monopattini elettrici. Ricordiamo tutti i comunicati roboanti, del sindaco e degli assessori, corredati da ampia documentazione fotografica, allorquando veniva presentato alla città, in data 5 ottobre 2020, il servizio di monopattini in sharing, assegnato alla Bit Mobility srl. Ebbene, con il detto provvedimento il TAR Lecce ha accolto il ricorso promosso dalla Reby Italia Srl, sospendendo l'efficacia di tutti gli atti amministrativi relativi a questo affidamento, fissando per la trattazione del merito l'udienza pubblica del 25 maggio 2021. A parere del Tar "sussistono plurime evidenti violazioni della disciplina di gara da parte dell'amministrazione comunale resistente in quanto la stessa "ha autorizzato la Bit  Mobility allo svolgimento del servizio prima dello spirare del termine di presentazione delle domande fissato dall'avviso pubblico per il 31 ottobre 2020 e quindi prima di formare la relativa graduatoria”. Non entrando nel merito della vicenda giudiziaria di cui se ne occuperà il predetto tribunale amministrativo, ci chiediamo il motivo per cui, a distanza di 10 giorni dalla pubblicazione della ordinanza del TAR (10 febbraio 2021), l'amministrazione Melucci non abbia ancora sospeso di fatto il servizio mediante il ritiro di tutti i monopattini insistenti sul territorio comunale. Oltretutto stante il detto pronunciamento si tratterebbe di un atto obbligato, tenendo conto che nella sfortunata ipotesi di eventuali incidenti la compagnia assicuratrice potrebbe non coprire gli indennizzi con conseguente aggravio di ogni costo e responsabilità che ricadrebbero sull’amministrazione a guida Melucci. (Floriana de Gennaro e Giampaolo Vietri Consiglieri comunali Taranto Fratelli d’Italia)