Taranto: Balzano, 'Il fallo di mano? Se ci penso sto male...'

TARANTO
Alessio Petralla
20.05.2017 14:12

Si è adattato in un ruolo non suo, Filippo Balzano, sacrificandosi come terzino destro (lui che è una mezz’ala). Purtroppo, il suo fallo di mano in quel di Melfi (che ha portato al calcio di rigore trasformato da Foggia) ha praticamente condannato gli ionici alla Serie D. Con umiltà, l'ex Bisceglie prova a “giustificarsi” affidandosi a Blunote: “La stagione era iniziata bene, poi abbiamo accusaro un calo per motivi psicologici, condizionati anche dall’aggressione. Eravamo cotti e pensavamo sempre al peggio…”.

IL FALLO DI MANO: “Quando ci rifletto sto male: mi turba il solo pensiero che per quel mio errore abbiamo subito un gol pesantissimo in uno scontro diretto, per giunta al 92’. Non mi era mai capitato prima. E’ stato un gesto istintivo”.

L’AGGRESSIONE: “Ha influito tantissimo, però non dev’essere una scusante per le nostre brutte prestazioni. Posso assicurare che non sono state delle belle scene da vedere: è stato brutto viverla. Dopo il 22 marzo ne parlavamo sempre”.

GLI ARBITRAGGI: “Innanzitutto, voglio elogiare i compagni: sono tutti bravi ragazzi che in campo non hanno mai mancato di rispetto nè agli arbitri nè agli avversari. Secondo me, è successo qualcosa dall’alto: non capisco perché ce l’avevano così tanto con noi, come non mi spiego il perché di tutti quei rigori contro, alcuni del tutto inesistenti. Ci hanno massacrato”.

LA SOCIETÀ: “Nei miei confronti, i presidenti sono stati sempre rispettosi. Forse potevano starci un po’ più vicinio dopo l’aggressione, ma capita di avere degli impegni. Non sono mai venuti meno in qualcosa. Credo che un'altra chance vada concessa: grazie a loro, Taranto ha potuto rivedere il professionismo. Il 4 agosto non avevamo squadra e le cose sono state organizzate in fretta”.

LA TIFOSERIA: “Mi dispiace non aver raggiunto l’obiettivo. I supporters tarantini ci hanno sempre dato tanto calore: non lo meritavano. Sono da Serie B. Provo a mettermi nei loro panni e sono amareggiato”.

BALZANO: “Sono rammaricato perché non mi sono potuto mettere in mostra nel mio ruolo, quello di mezz’ala. Sono stato adattato perché in rosa non avevamo un altro terzino destro. L’ho fatto per il bene della squadra, sacrificandomi. Ho cercato di dare sempre il massimo, anche se spesso l’inesperienza mi ha portato a commettere degli errori. Sicuramente qualche tifoso “ignorante” che non conosce bene queste dinamiche mi ha giudicato negativamente, purtroppo nel calcio si parla tanto. Mi reputo un ragazzo generoso con tanta voglia di lavorare”.

MERCATO: “Al momento solo parole: è tutto fermo. Con il Taranto è solo un arrivederci, non un addio. Aspettiamo…”.

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