Atletica: Barbara Cimmarusti tricolore tra le Master nei 50 km
La tarantina torna sul gradino più alto del podio
(Di Antonio Bargelloni) Ritorno sul gradino più alto di un podio tricolore per Barbara Cimmarusti, atleta tarantina specialista delle ultramaratone da anni residente a Pesaro. Ai campionati italiani dei 50 km disputati domenica scorsa a Vigoleno di Vernasca (Piacenza), la longeva atleta classe 1971 ha primeggiato nella sua categoria, la SF50, chiudendo al tempo di 4h07’48’’. Un bel ritorno alle utramaratone per l’atleta tesserata per il Grottini Team Recanati. La sua ultima fatica risale al settembre 2015, quando prese parte agli Europei dei 100 km, piazzandosi diciassettesima (prima tra le azzurre) con il primato personale di 8h05’48’’. Allora gareggiava per l’Atletica Futura Figline Valdarno, con cui aveva vinto i suoi primi titoli italiani assoluti dei 50 e dei 100 km. L’anno prima aveva preso parte a Doha ai Mondiali sempre sulla distanza dei 100 km, chiudendo al 25° posto assoluto, unica azzurra a chiudere una estenuante gara sotto sole cocente e umidità. Agli Europei vanta anche un decimo posto ne 2013. Successivamente, una serie di infortuni l’aveva portata a lasciare l’attività, poi lo scorso anno ha ripreso facendosi seguire da Mimmo Santarcangelo, storico allenatore di mezzofondo e marcia (nonché preparatore atletico del pluriscudettato Cras Basket) con cui aveva iniziato l’attività a Taranto negli anni Novanta con la maglia del Cras Atletica, proprio nel periodo d’oro della società ionica femminile, sulla pista del camposcuola appena ristrutturata, per poi fermarsi una prima volta con il trasferimento in Lombardia per motivi di lavoro. La performance di domenica scorsa di Barbara Cimmarusti è notevole, considerata l’età (compirà 50 anni il 18 dicembre prossimo): il suo tempo le è valso il quarto posto tra le donne, preceduta solo da atlete più giovani, ed il 28° in assoluto su un totale di 239 partecipanti, uomini compresi. Che dire, un ritorno alle gare coi fiocchi, per una donna cui a forza di volontà e la tenacia non sono mai mancate e che ha l’atletica nel sangue. Se sarà l’inizio di una “terza primavera” lo dirà solo il tempo…