Nei giorni scorsi, il gruppo dirigente della Cisl territoriale ha incontrato l'Arcivescovo di Taranto, Mons. Ciro Miniero, per lo scambio degli auguri natalizi e di fine anno. Un appuntamento che si rinnova da decenni, simbolo di un rapporto di dialogo e condivisione in un contesto storico complesso per la città e per l'intero Paese.

Durante l’incontro, il segretario generale della Cisl Taranto, Gianfranco Solazzo, ha offerto una riflessione sul tema del Giubileo 2025, “Pellegrini di speranza”. Nel suo intervento, Solazzo ha sottolineato le difficoltà legate alla perdita di vecchi equilibri e alla mancanza di una visione chiara per il futuro, soprattutto per le giovani generazioni. "Viviamo in un Paese descritto dal recente rapporto Censis come affetto da una ‘sindrome da galleggiamento’, preda più di paure che di speranza", ha dichiarato. Anche Taranto non è immune a queste dinamiche, con criticità ambientali, lavorative e sociali che pesano sulla comunità. Tuttavia, ha esortato a non arrendersi, ma a impegnarsi come “costruttori di speranza”.

Solazzo ha poi richiamato l'attenzione sulla necessità di un confronto costruttivo per affrontare le transizioni epocali e le vertenze territoriali. "Servono dialogo, idee e soluzioni per uno sviluppo sostenibile che offra opportunità ai giovani, permettendo loro di partire per fare esperienze ma anche di tornare per costruire qui il proprio futuro."

Mons. Miniero ha elogiato l’impegno della Cisl nel rappresentare i bisogni delle persone e ha invitato a una rigenerazione basata su ideali forti. "Il Giubileo ci ricorda che i pellegrini di speranza non vagano senza meta, ma guardano verso orizzonti concreti, con la consapevolezza di una fraternità universale che ci lega tutti. La speranza non è illusione, ma un obiettivo possibile."

L’Arcivescovo ha concluso con un messaggio di fiducia e responsabilità: "Il cammino verso una fraternità senza confini richiede l’impegno della comunità. È nell’amore concreto e quotidiano che la speranza prende forma e vince ogni ostacolo."

L’incontro ha riaffermato l’importanza del dialogo tra istituzioni religiose e sindacati come leva per costruire un futuro più giusto e solidale per Taranto e per il Paese.