Motori - Nel fine settimana a Lecce il 1° Slalom Marina di San Cataldo
San Cataldo, ridente località dalle antichissime origini, circondata da importanti risorse naturali, adagiata sul litorale leccese, si appresta ad ospitare un nuovo evento sportivo di sicuro richiamo per gli appassionati di automobilismo e per gli specialisti delle sfide tra i birilli. Sabato 13 e domenica 14 maggio va infatti in scena ledizione desordio dello Slalom Marina di San Cataldo, manifestazione inserita nel cartellone di eventi denominato “Un Mare di Sport” a cui è abbinato anche lomonimo trofeo e che riporta dopo diciannove anni il motorismo agonistico nella marina dei leccesi.
Ad organizzare e a promuovere sul territorio la sfida, in stretta sinergia con la Piloti Salentini, con lAutomobile Club di Lecce e con il decisivo supporto di Pezzuto Automotive, la Scuderia Casarano Rally Team che ha inserito a calendario questa manifestazione uscendo dai propri standard che solitamente si riferiscono ai rally: Sarà la prima volta che ci cimenteremo nellorganizzazione di uno slalom- ha affermato il presidente della Casarano Rally Team Pierpaolo Carra - anche se la nostra esperienza ha già offerto collaborazione e supporto in diverse discipline motoristiche tra cui anche gli stessi slalom. Siamo lieti di poter valorizzare una specialità che nella nostra provincia è stata sempre ben apprezzata ma che da alcuni anni non offriva occasione di confronto e che al tempo stesso aiuta a promuovere un territorio fantastico dalle bellezze inaspettate: San Cataldo è una località splendida che merita di essere conosciuta da tutti!
Primo dei quattro appuntamenti stagionali che la Puglia riserva agli appassionati di questa disciplina, lunico in programma in provincia di Lecce, lo Slalom Marina di San Cataldo ha già aperto da diversi giorni le iscrizioni che si potranno inviare secondo le modalità indicate sul modulo di partecipazione scaricabile dallapposita sezione del sito www.slalomsancataldo.com, dove è anche disponibile il programma completo della manifestazione.
Numerosi i piloti che hanno assicurato la loro adesione e gli appassionati che seguiranno la due giorni dedicata alla sfida automobilistica tra i birilli. E proprio parlando dei piloti e dei mezzi in gara, a San Cataldo sono attesi molti specialisti della disciplina, alcuni provenienti da fuori regione al via con prototipi il più delle volte auto costruiti e studiati appositamente per questa specialità, capaci di accelerazioni brucianti ed altrettanto abili nello sgusciare tra i birilli. Sono vetture molto veloci che saranno chiamate a fare i conti con auto da competizione tradizionali riviste però anche in questo caso in chiave slalom, il tutto per una varietà tecnica che difficilmente ha eguali in altre discipline motoristiche.
La manifestazione sarà come detto suddivisa in due giornate. Nella prima, sabato 13 maggio a tenere banco saranno soprattutto i concorrenti iscritti con le vetture di serie che dalle ore 10 alle 11.00 saranno chiamati ad espletare le operazioni di verifica amministrativa e tecnica. Dalle 12.00 alle 13.00 è invece in programma la prova di ricognizione a cui seguiranno a partire dalle 14.30 le due manche cronometrate. Alle 20 la cerimonia di premiazione con a seguire la cena buffet. La giornata sarà in parte condivisa con i piloti in gara con le vetture da competizione che si ritroveranno dalle ore 11 alle 15 per le verifiche pre gara e dalle ore 17 alle 18 per la manche di ricognizione, prima di ripresentarsi lindomani per la giornata clou a loro interamente dedicata e che si aprirà alle 9.30 con un breve warm up e con a seguire, mezzora dopo, le due manche che decreteranno il nome del vincitore di questa prima edizione dello Slalom Marina di San Cataldo la cui proclamazione ufficiale avverrà in occasione della cerimonia di premiazione in programma per le ore 17 presso il Lido York.
Affascinante e scorrevole il tracciato di gara che misura 1515 metri, ricavato sul Lungomare Giovanni da Verazzano. A scandire il percorso nel rispetto della velocità media prevista dai regolamenti che deve essere contenuta entro gli 80 km/h, le due postazioni di rallentamento collocate nei punti nodali del tragitto.
Nella foto (di Alberto Federico), una Radical SR4 Suzuki