Piano Mattei
Piano Mattei

Prenderà il via giovedì 10 aprile a Taranto, con un doppio appuntamento culturale e istituzionale, il percorso per l’attivazione di un corridoio universitario con il sostegno dell’UNHCR, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. L’iniziativa si inserisce nella cornice più ampia del progetto di cittadinanza mediterranea promosso dal Centro di Cultura per lo Sviluppo G. Lazzati Aps-Ets, che ha visto l’adesione di numerosi enti accademici, civili e religiosi del territorio.

Alle ore 16.00, presso il Dipartimento Jonico dell’Università di Bari Aldo Moro, in via Duomo 259, si terrà un incontro pubblico con Mario Giro, autore del volume "Piano Mattei. Come l’Italia torna in Africa" (Guerrini e Associati). Esperto di relazioni internazionali, docente universitario e già membro del Ministero degli Esteri, Giro è noto per il suo impegno nella Comunità di Sant’Egidio e per il ruolo svolto nella diplomazia dei popoli.

L’evento si aprirà con i saluti introduttivi di Ivan Ingravallo del Dipartimento Jonico. A moderare il dialogo con l’autore sarà Fabio Adamo, del Centro Lazzati. Interverranno inoltre Aimé Lay Ekuakille (Università del Salento), Claudia Sanesi (Camera di commercio Brindisi-Taranto) e Alessandro Rubino (Dipartimento Jonico UniBa).

A seguire, sarà presentato il progetto dei corridoi universitari tarantini, frutto di mesi di confronto tra i promotori e già delineato in occasione del convegno nazionale "Dal Mediterraneo grembo e frontiera di nuova umanità" dello scorso settembre. L’intesa coinvolge UNIBA, Politecnico di Bari, Camera di commercio Brindisi-Taranto, Caritas Diocesana, Fondazione Taranto 25, Abfo, Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano e il Centro G. Lazzati, riunitisi il 14 marzo scorso in collegamento con UNHCR.

Nel corso dell’incontro interverranno, tra gli altri, Vincenzo Cesareo, don Francesco Nigro, don Nino Borsci, Fiorella e Andrea Occhinegro, Barbara Scozzi e Domenico Maria Amalfitano, ideatore del progetto, che concluderà i lavori. “Vogliamo riscoprire Taranto come città mediterranea” ha dichiarato Amalfitano, “in un percorso di prossimità, dialogo e nuova cittadinanza oltre ogni confine”.