Cittadella Carità pronta ad accogliere Facoltà Medicina e Chirurgia
Giunta la conferma dell’avvio del primo anno a Taranto della Facoltà di Medicina e Chirurgia per l’anno accademico 2019/20, si passa all’organizzazione del percorso didattico. Una delle priorità è la scelta della sede, nella quale studieranno i futuri medici. La Cittadella della Carità afferma la propria disponibilità ad accogliere la istituenda Facoltà di Medicina. A comunicarlo è il presidente della Fondazione Prof. Avv. Salvatore Sibilla. “Sono diversi i motivi che ci portano a esprimere questa disponibilità: grandi rapporti con prestigiose università che ci hanno portato, negli anni, a sottoscrivere convenzioni per specializzazioni post-laurea, ampi spazi disponibili, la presenza del Corso di Laurea delle Professioni Sanitarie, un percorso sanitario delineato che permetterebbe anche il contatto con pazienti ed in ultimo la mission caritativa della struttura fondata da Mons. Guglielmo Motolese oggi rappresentata da Mons. Filippo Santoro”. L’Arcivescovo ha da anni manifestato la sua piena disponibilità a portare avanti la vocazione della Cittadella di servizio alla carità per i più poveri di Taranto e allo sviluppo scientifico nel campo della medicina. Più volte ha ribadito, in incontri pubblici, il mantenimento della linea della Cittadella: curare il malato, lenire le sofferenze, riconoscere nella persona ricoverata il volto di Cristo. Un percorso non facile ma certo, in virtù delle caratteristiche della struttura. Un ritorno alle origini, per quanto attiene alla carità, ma con uno sguardo al futuro, in vista della crescita culturale e professionale del territorio.
La Fondazione Cittadella della Carità, attuazione del grande sogno di mons. Guglielmo Motolese, Arcivescovo di Taranto, è una struttura composta da una R.S.A. di 80 posti, una Casa di Cura riabilitativa (Cardiologia e MFR) di 54 posti (dei quali 8 acuti di cardiologia), un Poliambulatorio specialistico e diagnostico, 30 posti letto destinati ad Hospice da attivare nell’anno in corso nella struttura “13 maggio”, una sala di Elettrofisiologia, una radio.
La Fondazione, in virtù di convenzioni sottoscritte con prestigiose università, ha permesso nella città di Taranto di conseguire titoli di specializzazione post-laurea nelle discipline mediche di Geriatria e Fisiatria (università Campus Bio-Medico di Roma), Cardiologia e Neurologia (università Vita-Salute San Raffaele di Milano), con lo scopo di formare e specializzare giovani medici che potessero lavorare nel e per il territorio, nonché di fornire ai pazienti un’offerta sanitaria di livello. La Fondazione attraverso Mons. Motolese, già da allora coadiuvato dal prof. Raffaele Antonelli Incalzi, Coordinatore Scientifico della Cittadella, riuscì ad avviare negli anni ‘90 in regime di convenzione sperimentale con la Regione Puglia, l’attività della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA); i risultati scientifici di quella sperimentazione furono utilizzati, anche dal Ministero della Sanità, per l’emanazione delle linee guida delle RSA. E’ ancora in corso una collaborazione con il Campus Bio-Medico di Roma per l’utilizzo del potenziale clinico e didattico-scientifico della Fondazione.
L’ accordo sinergico con l’Università degli Studi di Bari e la ASL di Taranto permette la frequenza di circa 450 studenti universitari di tre Corsi di Laurea: Infermieristica, Fisioterapia e Tecnico della prevenzione ambientale. Le lezioni si tengono nelle aule approntate all’interno della struttura; gli studenti effettuano anche in loco il necessario tirocinio pratico sotto la guida dei tutor in servizio presso la Fondazione.
I vasti spazi alberati e non, per oltre 4 Ha che circondano la struttura, indicati in passato per la costruzione del nuovo ospedale, sono luogo ideale per la costruzione di edifici a carattere universitario/ospedaliero e per la creazione di un vero e proprio campus biomedico di alto valore scientifico.