Zelatore ai tifosi: i risultati nel calcio si ottengono tutti insieme

TARANTO
Antonio Bargelloni
18.02.2016 20:11

Infondere serenità, affrontare il campionato passo dopo passo,  riportare il pubblico allo stadio. Questi sono i capisaldi del Taranto FC in questo girone di ritorno ricco di sorprese, che presenta ogni settimana un copione nuovo e che lascia soprattutto un finale tutto da scrivere.
A ribadire la linea societaria, Elisabetta Zelatore per Blunote.
“Il messaggio che voglio far passare deve essere uno solo: non vogliamo rincorrere la classifica. A quella ci penseremo l'8 maggio. Il nostro lavoro, e per nostro intendo di tutto lo staff, drigenziale, tecnico e dell'organico, è quello di raggiungere il migliore risultato possibile. Con la massima tranquillità”.
La stessa tranquillità sorprendentemente manifestata dalla dirigenza tre settimane fa, dopo la sconfitta di Francavilla Fontana che ricacciava i rossoblù a -10 dalla squadra della città degli Imperiali: “A quella partita – ricorda il massimo dirigente – è stato dato un valore simbolico eccessivo. Si era soltanto alla quarta giornata di ritorno. I campionati non sono mai finiti a 13 turni dalla fine. Quella sconfitta, tra l'altro, fu maturata da diverse componenti, comprese le scelte iniziali...”
Chiaro il riferimento all'undici mandato in campo da Campilongo, che non a caso nella settimana successiva fu esonerato per il ritorno in panchina di Michele Cazzarò, con il quale la squadra viaggia ad alti livelli di rendimento: in 3 gare, 2 vittorie ed un pari.
Ma la presidentessa non vuole guardare la classifica, sicuramente più sorridente rispetto a tre settimane fa: “Ho già affermato che andiamo avanti per traguardi intermedi. Quello attuale è agganciare il secondo posto: il successo sul Torrecuso ci ha permesso di portarci a -2, siamo a buon punto. Le somme, lo ripeto, le tireremo l'8 maggio”.
Eppure ciò non basta per riscaldare la tifoseria, o meglio una parte di essa, che domenica ha mostrato ancora insofferenza verso la squadra. “Quest'anno c'è un clima di eccessiva esasperazione intorno a questo progetto. Comprendo  l'atteggiamento polemico della Curva Nord, ma fino ad un certo punto. Io invito tutti ad essere sempre vicini a questa squadra che, sono sicura, ha le qualità tecniche e morali per fare molto bene in questo campionato. Ed invito anche chi non viene allo stadio a rivedere il proprio atteggiamento. Bisogna fare quadrato tutti insieme, mostrare più attaccamento ai colori, essere da stimolo a questo gruppo”.
Le delusioni degli ultimi anni non sono una giustificazione per la Zelatore: “Quest'anno abbiamo lavorato in presenza di interferenze esterne,  si è voluto cavalcare la delusione delle scorse stagioni e manifestare dissenso per partito preso. Ma i recenti risultati negativi non ci appartengono. Mi viene difficile capire perché lo scorso anno, alla 24^ giornata, con il Taranto a -11 dall'Andria capolista, allo stadio andavano 4500 spettatori, ed ora, con 6 punti di ritardo, ne conteggiamo la metà. Qualcosa non torna. Nel calcio, per perseguire gli obiettivi, ogni componente deve fare la sua parte, tifoseria compresa. Chi vuole il Taranto su scenari importanti deve capire che i mecenati non esistono più, che i traguardi si raggiungono anche con la presenza costante allo stadio. Mi auguro che la città ritorni a seguirci compatta. I tifosi devono capire che non siamo persone che si accontentano di veder vincere gli altri...”.

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