IL TARANTO CORRE PIU' VELOCE DELL'... APRILIA

TARANTO
Gabriele Russano
20.03.2016 17:17

Dopo la grande paura di grippare il motore in uno 0-0 che sarebbe stata l'ennesima occasione gettata, il Taranto mette la freccia e sorpassa a tempo scaduto l'Aprilia, al termine di una partita tirata e sofferta oltre le più “equilibrate” aspettative. Complice, sicuramente, un primo tempo noioso e in cui gli ionici hanno faticato ad avere ragione pur tenendo in mano il pallino del gioco. L'intervallo è servito a Cazzarò per dare la scossa ai suoi, scesi in campo con una marcia in più nei secondi quarantacinque minuti. L'Aprilia, però, ha retto bene (non disdegnando qualche sortita offensiva da brivido per De Lucia e compagni) fino all'uno-due letale firmato a tempo scaduto da Genchi e Gaetano e che ha consentito al Taranto di approfittare dell'ennesimo stop della Virtus Francavilla ed accorciare a soli due punti dalle prime della classe (i brindisini, infatti, sono stati raggiunti in testa alla classifica dal Nardò, vincitore a Potenza). Il centrocampo ionico ha risentito dell'assenza di Ciarcià: nonostante l'ottima prova di Mbida, in mediana Marsili ha mostrato un certo appannamento. In difesa prova magistrale di Pambianchi, mentre Genchi, nel reparto avanzato, ha riscattato l'incredibile gol fallito qualche istante prima del colpo di testa “liberatorio”. Alla fine il suo compito il Taranto l'ha fatto, la striscia di risultati utili prosegue e l'inseguimento al primo posto entra ancor di più nel vivo. Domenica prossima, altra sosta per le festività pasquali prima del rush finale mai entusiasmante come quest'anno: Virtus Francavilla, Nardò e Taranto si giocheranno a distanza la promozione in Serie C nelle ultime sei partite. Il primo ostacolo da qui a fine stagione, per gli ionici, sarà il derby sul campo del Gallipoli, in programma domenica 3 aprile.

 

PRIMO TEMPO La gara stenta a decollare nelle prime battute. Le due squadre si studiano, anche se è il Taranto a tenere in mano le redini del match. Al tredicesimo arriva il primo squillo: è di marca rossoblù, con Marsili che dalla destra batte una punizione e calcia una parabola verso il secondo palo, dove Genchi di testa fa sponda verso il centro trovando Pambianchi, che si coordina bene e in acrobazia spedisce di poco sopra la traversa della porta difesa da Bortolameotti. La risposta dei laziali arriva al ventunesimo, quando capitan Esposito calcia una punizione dalla lunga distanza: rasoterra debole e fuori misura che non impensierisce De Lucia, il quale controlla con la coda dell'occhio la palla sfilare oltre la linea di fondo. Un minuto più tardi arriva la prima ammonizione della partita: la rimedia il tarantino Mbida, per un fallo all'altezza della tre quarti su Crepaldi. Al minuto numero ventisette, tra la noia generale, un lampo potrebbe accendere la partita, quando Gaetano libera Genchi: il bomber, però, calcia un debole diagonale da distanza ravvicinata, facile preda di Bortolameotti. Ad un miunto dalla mezzora arriva la prima ammonizione anche nelle fila dell'Aprilia: la rimedia Cannariato, per un brutto intervento da dietro ai danni di Siclari. Al trentasettesimo clamorosa occasione fallita da Gaetano, che si ritrova in area con lo specchio della porta libero e, nell'incertezza tra calciare a rete ed allargare per Siclari, tira fuori un passaggino debole che finisce dritto tra le braccia di Bortolameotti. Passano due minuti e ci prova Genchi a scuotere la gara, con una botta da fuori area su cui l'estremo difensore ospite è attento e bravo a tuffarsi e bloccare a terra in presa plastica. Proprio al quarantaciquesimo il Taranto corre il rischio più grosso, con la difesa che barcolla quando Paruzza smarca Pagliaroli facendolo ritrovare solo davanti a De Lucia. E' bravo il portiere ionico a deviare il tocco dell'attaccante laziale quanto basta per evitare il peggio. Ci pensa poi De Giorgi a sbrogliare ulteriormente la matassa ed evitare che la palla termini in rete. E' l'ultima nota da segnalare del primo tempo, che termina a reti bianche dopo tre minuti di recupero.

 

SECONDO TEMPO Il Taranto sfiora subito il vantaggio, dopo appena due minuti, quando Nosa ruba palla a Toto sull'out destro e mette al centro un assist al bacio per l'accorrente Genchi: l'inserimento è perfetto, ma il colpo di testa dell'attaccante rossoblù termina di un pelo alla destra della porta difesa da Bortolameotti. Al quarto, azione fotocopia ma sul fronte opposto: Gaetano scodella in mezzo una buona palla per la testa di Siclari, anticipato provvidenzialmente in calcio d'angolo dall'intervento di un difensore laziale. Sugli sviluppi del corner è la volta di De Giorgi colpire a rete, con un colpo di testa che esalta i riflessi di Bortolameotti, decisivo con il suo tocco a toccare quanto basta la palla facendola sbattere sulla traversa ed uscire fuori dallo specchio della porta. Al quarto d'ora, ingenuità di Marsili, che viene ammonito per un fallo banale su Crepaldi. Qualche istante dopo il tecnico del Taranto Cazzarò effettua la prima sostituzione della partita, inserendo Alvino al posto di De Giorgi. Gli ionici cercano di spingere sull'acceleratore e alzano i ritmi: al ventesimo staffilata da circa venti metri di Mbida, ma è superlativo Bortolameotti che protende i pugni e respinge in calcio d'angolo. Al ventiquattresimo arriva il primo cambio anche nell'Aprilia, con Cannariato che lascia il posto a Sossai. Un minuto più tardi Cazzarò effettua la seconda sostituzione per i padroni di casa, gettando nella mischia Ancora e richiamando in panchina Siclari. Al ventisettesimo traversone al rallentatore di Guardiglio per il colpo di testa, altrettanto “rallentato”, di Pambianchi: Bortolameotti blocca senza problemi. Ad un minuto dalla mezzora il tecnico dell'Aprilia, Venturi, opera il secondo cambio, sostituendo Bosi con Roversi. Al minuto numero trentasei Ancora, a centro area, raccoglie un traversone di Guardiglio, controlla la sfera, si gira e conclude a rete trovando la parata a terra di Bortolameotti. Al trentanovesimo accade l'incredibile: percussione dell'ottimo Mbida e palla in mezzo nel cuore dell'area laziale dove Genchi, tutto solo, riceve, controlla e calcia a botta sicura trovando l'insperata respinta di un difensore biancoceleste. Sulla ribattuta, da fuori area, sventola di Marsili che Bortolameotti blocca in presa plastica. Al quarantesimo Cazzarò esaurisce i cambi e gioca la carta Scalzone, dentro al posto di Mbida. Due minuti dopo ultimo cambio anche per l'Aprilia, con Pirazzi che rileva Maola. Ma proprio al quarantaquattresimo il Taranto trova un gol di vitale importanza per il proseguo del campionato: Marsili scodella a centro area una palla dalla destra. Genchi si fa trovare pronto e gira di testa, trafiggendo Bortolameotti ed infilando la palla sotto la traversa. Lo “Iacovone” esplode finalmente di gioia. Prima di far riprendere il gioco l'arbitro espelle per proteste il tecnico dell'Aprilia, Venturi. Al quarantottesimo, Gaetano completa l'opera e mette il sigillo sui tre punti, infilando Bortolameotti con un destro del limite dell'area che si infila nell'angolino basso alla destra dell'estremo difensore ospite. E' l'ultimo sussulto del match, che termina dopo i sei minuti complessivi di recupero.

 

Tabellino
Campionato di Serie D, Girone H – 11^ Giornata di Ritorno (Domenica 20/03/2016)
TARANTO-APRILIA 2-0
Reti: st 44' Genchi (TA), 48' Gaetano (TA)
TARANTO (3-4-3): De Lucia; De Giorgi (15' st Alvino), Ibojo, Pambianchi; Nosa, Marsili, Mbida (40' st Scalzone), Guardiglio; Siclari (25' st Ancora), Genchi, Gaetano. A disp.: Pizzaleo, Ammirati, Chiavazzo, Voltasio, Lombardi, Yeboah. All.: Michele Cazzarò.
APRILIA (4-3-3): Bortolameotti; Cioè, Di Emma, Esposito, Toto; Cannariato (24' st Sossai), Crepaldi, Maola (42' st Pirazzi); Pagliaroli, Paruzza, Bosi (29' st Roversi). A disp.: Caruso, Chiarucci, Schiumarini, Tomei, Areni, Del Duca. All.: Mauro Venturi.
Arbitro: Valerio Amadio di Ascoli (Fabio Di Tommaso di L'Aquila – Davide Strignini di Avezzano)
Ammoniti: Mbida (TA), Cannariato (AP); Marsili (TA)
Espulsi: Venturi (all. AP), al 45' st, per proteste.
Corner: 9-2
Recupero: pt 3', st 4'+2'
Note: Spettatori circa 3500; Gara giocata alle ore 15:00.

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