Motori/GP2: Budapest, Il "traffico" nega la pole a Giovinazzi
È una pole-position perentoria quella messa a segno da Pierre Gasly nella qualifica della GP2 Series a Budapest: la seconda stagionale per il pilota della Prema, che oggi ha dato davvero la sensazione di essere in stato di grazia. Più veloce di tutti nelle prove libere del mattino, il francese già al suo primo tentativo si è portato in testa al gruppo con il tempo di 1'25"662, rifilando oltre sei decimi a Sergey Sirotkin. A circa quattro minuti dalla fine, Gasly è poi riuscito a migliorarsi ancora con il definitivo 1'25"612, grazie a cui domani partirà davanti nella Feature Race. La pole-position per lui vale inoltre quattro punti fondamentali per la lotta al titolo: ora il driver del vivaio Red Bull è a quota 78 in campionato, alla pari del compagno di squadra Antonio Giovinazzi e soltanto a -1 dal leader Oliver Rowland.
Proprio Giovinazzi avrebbe forse potuto battere Gasly: nell'ultimo giro lanciato il pugliese era in vantaggio di pochi millesimi alla fine del primo intermedio, ma poche curve dopo il traffico ha rovinato tutto. Antonio è rimasto così in terza posizione, alle spalle del già citato Sirotkin, con l'altra vettura della ART Grand Prix guidata da Nobuharu Matsushita a occupare invece la quarta piazza. E Rowland? Il britannico ha vissuto un pomeriggio da dimenticare, ritrovandosi addirittura 17esimo: si profila una gara 1 davvero in salita, con il rischio concreto di perdere il comando della classifica generale.
Bene Norman Nato, che ha chiuso quinto precedendo il nostro Luca Ghiotto. Sulla scia dello splendido podio conquistato nella Sprint Race di Silverstone, il portacolori della Trident ha vissuto all'Hungaroring la qualifica più bella del suo 2016. A seguire troviamo Arthur Pic (Rapax) settimo, poi l'altro italiano Raffaele Marciello (Russian Time), Jordan King (Racing Engineering) e Marvin Kirchhofer (Carlin).
In difficoltà anche Alex Lynn, qui in pole dodici mesi fa con il crono di 1'28"022, oggi demolito da Gasly grazie anche al maggior grip offerto dal nuovo asfalto, posato sulla pista magiara ad aprile. L'inglese della DAMS questa volta è appena 11esimo, dopo essersi inoltre visto cancellato il proprio best lap per il superamento dei track limits nella temuta curva 11. Sorte simile era toccata nelle fasi iniziali anche a Gustav Malja e Daniel De Jong, rispettivamente 13esimo e 18esimo.
(italiaracing.net)
Lo schieramento di partenza di gara 1
1. fila
Pierre Gasly - Prema - 1'25"612
Sergey Sirotkin - ART - 1'26"182
2. fila
Antonio Giovinazzi - Prema - 1'26"438
Nobuharu Matsushita - ART - 1'26"483
3. fila
Norman Nato - Racing Engineering - 1'26"521
Luca Ghiotto - Trident - 1'26"557
4. fila
Arthur Pic - Rapax - 1'26"633
Raffaele Marciello - Russian Time - 1'26"657
5. fila
Jordan King - Racing Engineering - 1'26"667
Marvin Kirchhofer - Carlin - 1'26"696
6. fila
Alex Lynn - DAMS - 1'26"795
Nicholas Latifi - DAMS - 1'26"819
7. fila
Gustav Malja - Rapax - 1'26"911
Mitch Evans - Campos - 1'26"966
8. fila
Artem Markelov - Russian Time - 1'27"068
Sergio Canamasas - Carlin - 1'27"078
9. fila
Oliver Rowland - MP Motorsport - 1'27"176
Daniel De Jong - MP Motorsport - 1'27"207
10. fila
Sean Gelael - Campos - 1'27"246
Jimmy Eriksson - Arden - 1'27"908
11. fila
Nabil Jeffri - Arden - 1'28"119
Philo Paz Armand - Trident - 1'28"415