Tarantino doc e grande ex del match tra Gallipoli e Taranto, Francesco Fonzino racconta a Blunote come sta vivendo l'attesa: "Giocherò contro la squadra della mia città e proverò a mettermi in evidenza per dimostrare il mio valore. Per noi è una sorta di ultima spiaggia: perdendo, sarebbe quasi finita. Siamo chiamati a giocarcela".

LA SOSTA: "Per quanto ci riguarsa, non influirà. Ci siamo allenati con concentrazione per affrontare al meglio la prossima gara".

IL GALLIPOLI: "Ci mancheranno Carbone e Difino per squalifica. La nostra rosa non è molto esperta e il più "anziano" è Prete (classe '89) che rientrerà facendo il suo esordio con la maglia giallorossa. Il resto dell'organico è composto da ragazzi del '94, '95, '96, '97 e '98. Squadra, la nostra, molto diversa dal Taranto".

IL TARANTO: "Me lo aspetto cattivo. Con Cazzarò, che per me è una persona speciale, si sono ritrovati: Michele è bravissimo, sa infondere tranquillità in ogni calciatore. Quando se ne andò si sentiva la sua mancanza. Ripeto, siamo chiamati a giocarcela anche se sarà durissima dato il grande momento di forma dei rossoblu. Sul nostro campo è difficile giocare: abbiamo fermato il Francavilla in Sinni e battuto la Virtus; solo con il Nardò siamo stati sconfitti, ma immeritatamente".

LA GARA: "Giocheremo a viso aperto. Non abbiamo nulla da perdere, ma servirà concentrazione".

GENCHI: "Attaccanti come lui in Serie D è difficile trovarne. E' bravo in tutto e per me è il più forte del girone".

IL CAMPIONATO: "Guardando il calendario, la mia favorita è il Taranto. Mi auguro possano vincerlo loro. Ci sono ancora sei finali da giocare e daremo tutto per centrare i playout".