Rotonda: Cossu, 'Se saliamo in D è anche grazie a un tarantino'
Il sogno della promozione in serie D, per il Rotonda potrebbe diventare realtà già domenica. Alla compagine del presidente Bruno, di fatto, manca solo un punto (da conquistare con due match a disposizione) per far partire la grande festa. Piedi per terra e grande concentrazione: è questo ciò che predica uno dei più esperti del team lucano, Riccardo Cossu che, a Blunote, commenta così: “Il nostro segreto è la mentalità vincente e il fatto che non molliamo mai. Siamo stati sempre sul pezzo e abbiamo giocato sempre con l’attenzione al 100%”.
LA SETTIMANA: “Questa è, comunque, una settimana normale anche se abbiamo ben sei punti di vantaggio sulla seconda: ce ne manca solo uno per coronare il sogno. Ci alleneremo senza mollare fin quando non otterremo la matematica promozione”.
LA PROSSIMA: “Affrontiamo una compagine già retrocessa e per esperienza posso dire che queste sono le più pericolose. Tutte ambiscono a chiudere al meglio. Non molleremo e staremo sul pezzo”.
I TARANTINI: “Beh, Gentile lo conoscevo visto che ha giocato tre anni in serie D: lui era a Manfredonia e io a Nardò. Ha dimostrato di avere una mentalità vincente. Lo stesso vale per Santamaria: giocava nell’Hellas Taranto quando io ero a Casarano. E’ un calciatore maturo. Gli altri tarantini li conoscevo meno ma sto notando una notevole crescita permessa anche dalla categoria che stanno affrontando”.
IL CAMPIONATO: “Anche quando abbiamo affrontato squadre di bassa classifica qualche difficoltà c’è stata: tutte tentavano di batterci. La Basilicata ha la nomina di un calcio di livello più basso rispetto ad altre regioni: invece, sto notando calciatori importanti. Non è un girone in cui puoi permetterti di andare a fare la villeggiatura. Il livello è aumentato con squadre come Melfi, Lagonegro, Grumentum e Montescaglioso che hanno ottimi organici”.
TARANTO…: “Si, è vero i tifosi inneggiano alla sfida con il Taranto. Del resto sono supporters e credono tanto nel salto di categoria. C’è felicità che va oltre quella di noi calciatori. E’ bello avvertire che 3500 persone stanno vivendo delle belle sensazioni e che l’anno prossimo potrebbero confrontarsi con grandi piazze blasonate”.
NICO MONDINO: “L’ho conosciuto quest’anno e posso confermare che è una persona preparata. Ha saputo ritoccare una squadra che poteva fare un altro tipo di campionato. Se vinciamo il girone una bella percentuale del successo è sua. Non era facile ed è stato bravo. Mi ha fatto tanto piacere conoscerlo”.
Si ringraziano: