Tennis: Internazionali d'Italia, per Vinci Roma è ancora tabù
Sindrome romana per Roberta Vinci (anche se non sol per lei), ultima rappresentante del tennis tricolore in gara agli Internazionali BNL d’Italia, in corso sui campi in terra rossa del Foro Italico a Roma. Nel terzo match programmato sul Centrale la 33enne tarantina, numero 7 Wta e settima testa di serie, entrata in gara direttamente al secondo turno, ha ceduto per 60 64, in un’ora e 13 minuti di gioco, alla britannica Johanna Konta, numero 23 Wta, semifinalista a gennaio agli Australian Open (prima tennista Union Jack tra le migliori quattro di un major dopo 33 anni).
Le due non si sono mai incontrate, ma quel che appare subito chiaro è che il delizioso rovescio in back di Roberta a Johanna - che nonostante le lunghe leve si piega benissimo - non da affatto fastidio. In compenso il servizio della Konta funziona una meraviglia. La cronaca. Parte male Robertina, che peggio non si può Dopo appena 12 minuti di partita è sotto 3-0 con doppio break. La pugliese chiede l’intervento del coach Francesco Cinà ma la musica non cambia ed il primo set scivola via veloce, troppo veloce: 60 in appena 23 minuti. Ma soprattutto un parziale di 24 punti a 7 in favore della britannica che al servizio cede appena due punti, nel primo turno di battuta, poi più nulla. In avvio di seconda frazione la Vinci tenta una timida reazione ma si allunga, invece, la striscia di game vinti consecutivamente da Johanna. Dopo 7 giochi la britannica tira il fiato e la pugliese ne approfitta per mettere a segno il contro-break. Nel terzo gioco Roberta annulla una prima palla-break grazie ad un nastro tricolore, ma sulla seconda caccia in corridoio la volée di rovescio e di tenere almeno un turno di servizio in questo match proprio non se parla. Quarto gioco: delizioso attacco di rovescio in back di Roberta che può recuperare, il dritto della Konta termina fuori di un soffio ed è 2 pari. Nel quinto game finalmente l’azzurra riesce a tenere un turno di servizio - il primo del match - e c’è il sorpasso: 3-2. Ora c’è partita ma la 24enne nata a Sydney non molla: 3-3. Il problema è che lo fa Roberta che cede per l’ennesima volta la battuta. Curiosamente al cambio campo entrambe chiedono l’intervento del coach. Nell’ottavo gioco la Vinci non sfrutta cinque chance per il contro-break (soprattutto le prime due) e la Konta sale 5-3. Roberta allunga di qualche minuto la partita ma al decimo gioco, su un passante di rovescio in rete della pugliese Johanna può esultare.
Roberta, finalista agli Us Open del 2015, è entrata nell'elite mondiale per la prima volta in carriera lo scorso febbraio, qualche giorno dopo aver vinto a San Pietroburgo il suo primo titolo Wta Premier. Al Foro Italico non è mai stata particolarmente brillante visto che in carriera, soltanto in un’occasione, è arrivata al terzo turno (2013). (federtennis.it)