D/H: 2016, speranze e auspici dei presidenti delle big
E' un campionato, davvero, molto avvincente ed equilibrato quello di serie D girone H, in cui tante compagine sono racchiuse in pochissimi punti, nelle prime posizioni. Per capire meglio, le ambizioni e le speranze per il girone di ritorno, Blunote, ha interpellato i presidenti di Virtus Francavilla, Francavilla in Sinni, Fondi, Pomigliano, Nardò e Taranto, vale a dire le prime sei della classe, racchiuse soltanto in sei punti:
ELISABETTA ZELATORE (PRESIDENTE TARANTO): "Le aspettative per questo nuovo anno, e quindi per il girone di ritorno, sono quelle di raccogliere i frutti dell'impegno mio, di Tonio Bongiovanni e di altre persone come il ds Montervino, i tecnici e i calciatori che hanno sposato il nostro progetto che tende, con una programmazione, a raggiungere la Lega Pro. E' giusto che la nostra città, che quattro anni fa fu privata di questo patrimonio sportivo, ne torni in possesso. Inoltre, speriamo che la fortuna ci dia una mano. Come società abbiamo fatto e faremo sempre il massimo: di più non si può... Adesso la palla è passata al tecnico Salvatore Campilongo e ai giocatori che si stanno impegnando per ripartire alla grande. Squadre da battere? Per noi sono tutte da battere: dal 6 gennaio inizia un nuovo campionato (allo Iacovone arriva il Manfredonia). Ci attendono diciassette gare da affrontare al meglio delle nostre potenzialità, dopo aver rivisto la squadra con il mercato. Non c'è un avversario particolare".
ANTONIO MAGRI' (PRESIDENTE VIRTUS FRANCAVILLA): "La speranza è quella di provare a rimanere in testa. Siamo lì e vogliamo rimanerci con la consapevolezza che non sarà facile, visto che anche le altre formazioni si sono rinforzate al meglio. Il segreto per vincere il campionato? Questo è un girone molto equilibrato: per quanto ci riguarda, la differenza la fa l'unità del gruppo. Sulla carta, altre squadre hanno singoli più forti, ma sarà determinante non farsi prendere dal panico: non abbiamo le pressioni che può avere una compagine costretta a vincere. Le squadre da battere? Taranto e Fondi: sono le più attrezzate per vincere...".
TONINO CUPPARO (PRESIDENTE FRANCAVILLA IN SINNI): "Mah, qui non c'è nessuna aspettativa: vogliamo conquistare i punti che restano per salvarci e quindi mantenere, per il dodicesimo anno consecutivo, la Serie D che per un paese come il nostro è un grandissimo risultato. Ovviamente, fin quando potremo stare lassù cercheremo di restarci. Non c'erano assilli prima, non ce ne saranno neanche nel girone di ritorno. Proveremo a fare il nostro dovere. Chi vincerà? Secondo me la squadra che avrà più continuità. Ci sono almeno sei compagini in pochissimi punti e non vedo una formazione che possa ammazzare il campionato. Fino all'ultimo sarà una lotta almeno a due. Piazze come quella di Taranto non sono da Serie D: gli ionici possono contare au un pubblico incredibile che può rappresentare un vantaggio. Il Fondi ha speso tanto, ma il girone di ritorno sarà diverso, un campionato a parte. La squadra da battere? Non ho individuato una vera e propria formazione da battere, sono ostiche tutte anche chi deve salvarsi venderà cara la pelle".
MAURIZIO FANULI (PRESIDENTE NARDO'): "Innanzitutto, mi aspetto un 2016 di grande sportività. Per quanto riguarda il girone di ritorno, speriamo di far bene! Eravamo partiti alla grande poi per una serie di infortuni e l'addio di qualche stella abbiamo accusato un calo. Ci è dispiaciuto aver perso alcune pedine importanti, ma di fronte alla volontà di un calciatore non si può far nulla, però stiamo valutando qualche altro movimento di mercato. Le somme si tirano alla fine. Come si vince questa serie D? Serve una società solida e tanta voglia di lottare. Abbiamo affrontato tutte le formazioni e ci siamo accorti che non sempre gode chi spende di più: l'esempio è il Fondi che qui non ha impressionato più di tanto. Una tifoseria come quella che ha il Taranto può far la differenza: piazza che non c'entra con questa categoria. Quattro stagioni nei dilettanti per gli ionici sono davvero tante. Le squadre più temibili? Il gruppo più compatto è quello della Virtus Francavilla, poi ci metterei Fondi, Taranto, Pomigliano e noi. Occhio al Francavilla in Sinni, squadra assolutamente da non sottovalutare. Poi ci sono le sorprese come San Severo e Bisceglie, con quest'ultima che sta facendo punti nonostante i problemi societari. Vincerà chi avrà più fame".
NICOLA CIARLONE (PRESIDENTE FONDI): "Il nostro obiettivo si conosce da giugno: abbiamo provato a conquistare la Lega Pro con il ripescaggio. Non ci siamo mai nascosti, non vincere il campionato sarebbe un fallimento. Come si vince questo girone? La scamperà chi avrà la società più precisa, corretta e che terrà fede agli impegni. Nel complesso, le squadre sono tutte ben attrezzate. La differenza spesso l'ha fatta il pubblico: finalmente gli scontri su campi caldissimi sono finiti e potremo affrontare le insidie nel nostro stadio, in cui anche se il seguito non è elevatissimo, il campo è più largo e il terreno non è gibboso. Insomma, vincerà chi resterà sul pezzo e starà vicino, in tutti i sensi, ai ragazzi che devono rimanere tranquilli mentalmente. Le più forti? Se devo stilare una classifica, le più ostiche e insidiose sono Virtus Francavilla e Taranto. Gli ionici hanno effettuato molti movimenti di mercato cambiando anche allenatore. Poi ci metto Nardò, Francavilla in Sinni e Pomigliano".
RAFFALE PIPOLA (PRESIDENTE POMIGLIANO): Abbiamo contattato anche il numero uno del club campano, il quale, molto gentilmente, ha prefeonon rilasciare dichiarazioni.
(In foto, Elisabetta Zelatore)