Ippica: Sans Souci Font domina gli avversari nel clou del Paolo VI
Il clou del convegno di giovedì vedeva alle prese anziani di categoria B/C/D sui 2020/40 metri, con il solo Zinfadel a rendere un nastro. Percorso da leader portato a segno da Sans Souci Font, che Claudio De Filippo impiegava con estrema fiducia, rifinendo il tutto con ultimi 800 in meno di 58 che non permettevano a Zoli Mede Sm ed Uraniuss di poter intervenire. Il tempo totale sul doppio chilometro con partenza con i nastri del figlio di Napoleon era di 1.14.8. Apertura di serata nel segno di Crescenzo Maione e Carlo Terracino, che siglavano la prima corsa con la favorita Blenda Mp, che di spunto prevaleva in 1.14.6; e subito dopo con Calvados Grif, a media di 1.18.1 con ultimi 600 metri al largo in poco più di 44 per debellare le resistenze di Caterpillar Jet. Doppio anche per il team Scarano-Cracolici nella terza e quarta corsa, in entrambi i casi a grossa quota. Prima centrava il successo Graziano Scarano, in sulky a Special One, che rimontava e batteva Vieste Dei Greppi nel tratto conclusivo, completando il tutto in 1.14.9. A seguire toccava a Marco Giulio Scarano, con Zeto Sferr, che prendeva la meglio su Vifil Di Meletro, dopo oneroso percorso esterno rifinito a media di 1.15.9. Entrambi i soggetti sono allenati da Salvatore Cracolici. Nella reclamare per gli anziani Ursiass non deludeva e, con Umberto Di Vincenzo in sediolo, sfilava dopo 500 metri e chiudeva la pratica trottando da 1.15.0. Anita Pred, con Gaetano Di Nardo, da leader sciorinava parziali altisonanti rendendosi inavvicinabile per i rivali, e concludendo in 1.13.9. Bond Sage, affidato dal team Bevilacqua-Squelia (lo stesso di Anita Pred) ad Giuseppe Marseglia, faceva sua la prova di campionato italiano gentleman, andando al comando e respingendo Born To Fly, chiudendo a media di 1.16.2. Nonostante il rientro Anthony Top si presentava già al top e, con Marcello Mangiapane, prima sparava un primo giro in 1.13 e poi aveva ancora la forza per fare passerella finale davanti ad Adinox ed Arli Chuck Sm, per completare il miglio in 1.14.7. La serata veniva chiusa dalla finale del trofeo dello Jonio, vinta da Trouble e Francesco Tortorella, autori di vero slalom dai 500 finali al traguardo per superare i rivali e trafiggere proprio sul palo Vagabondo Ghibi, concludendo in 1.13.4.