Giovani Cryos: Lia, ‘Con i bambini ci vuole tanta pazienza’
Parla il responsabile tecnico che si occupa della formazione dei ragazzi nati tra il 2006 e il 2013
Prosegue il viaggio alla scoperta di Casa Cryos. Questa volta, a presentarci un altro ramo della creatura del presidente Lafratta è Alessandro Lia, responsabile tecnico del PalaMazzola che si occupa della crescita e della formazione di ragazzi nati tra il 2006 ed il 2013. “Alla base di tutto c’è tanta, tanta pazienza. Loro sono in quella fase in cui il calcio è solo gioia e divertimento, sta a noi provare ad iniziare a trasmettere a bambini così piccoli i veri valori dello sport, sempre con il sorriso sulle labbra. Il calcio a questa età non è agonismo ed il nostro obiettivo è quello di iniziare a formare i futuri uomini, prima ancora che i futuri atleti, facendoli cresce in un ambiente sicuro e tranquillo che possa farli sentire tutelati. Noi rappresentiamo per loro il primo approccio con lo sport, dove oltre all’aspetto motorio e coordinativo è fondamentale non manchino le regole, la buona educazione e fin dove possibile il senso del dovere. Per me è importante rimarcare come la società ci dia l’opportunità di lavorare nella migliore struttura al coperto presente a Taranto, il Palamazzola, alternandola con Casa Cryos. Questo ci permette di essere sempre operativi, allenandoci al coperto quando necessario e operando all’aperto quando il meteo lo consente, così che i nostri piccoli amici possano avere anche un primo approccio con le condizioni climatiche nelle quali hanno luogo le partite ufficiali. Sappiamo bene di essere dei privilegiati, e voglio apertamente ringraziare tutto l’asset dirigenziale che ci permette di essere una vera e propria oasi in un contesto, come quello tarantino, che sotto il profilo delle infrastrutture sportive offre davvero pochissimo”.