Manduria: Botte e calci a poliziotti, arrestato 20enne
Federazione Sindacale di Polizia: ‘Adesso basta!’
Manduria, botte e calci ai poliziotti, ventenne arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. La Federazione Sindacale di Polizia: basta aggressione alle forze dell’ordine, scendiamo in piazza. Erano intervenuti presso un’abitazione del centro di Manduria per calmare un giovane che stava dando in escandescenze, ma il ventenne si è rivoltato contro di loro e li ha aggrediti con calci, pugni e addirittura una testata sul volto di uno dei due agenti. E’ quanto accaduto qualche notte fa a due poliziotti della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Manduria durante quello che doveva essere un normale intervento. Non contento, ha colpito anche il vetro posteriore dell’auto di servizio. Il bilancio di questa notte brava è pesante: ai due poliziotti, visitati dai medici del pronto soccorso, sono state riscontrate lesioni guaribili per entrambi in sette giorni; il giovane autore dell’aggressione è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, mentre i vetri posteriori dell’autovettura di servizio sono stati distrutti. Durissimo il commento della Federazione Sindacale di Polizia sull’accaduto. “Quanto accaduto a Manduria – afferma il segretario provinciale di Taranto Rocco Caliandro – non è che l’ultimo di una serie di episodi di aggressione alle forze dell’ordine che non possono essere tollerate. Esprimo ai due poliziotti feriti la nostra solidarietà e vicinanza”. I fatti di Manduria hanno suscitato anche la reazione del segretario nazionale dell’Fsp Filippo Girella. “Ciò che è accaduto agli agenti della Squadra Volante – afferma Girella – è la conferma di quanto sosteniamo da tempo circa la improcrastinabile urgenza di dotare le forze di polizia di protocolli operative efficaci e delle pistole elettriche taser che sono già in dotazione alle forze di polizia di mezza europa. Ma servono soprattutto leggi che evitino che gli autori di queste gesta dopo qualche giorno di carcere ritornino subito a spasso come se nulla fosse successo. Per tutti questi motivi – conclude Girella – mercoledì 14 ottobre porteremo a Roma la rabbia dei poliziotti nel corso di una grande manifestazione di protesta alla quale saranno presenti anche i rappresentanti delle altre forze di polizia”.