‘Imprese motore del turismo’: punto sulle DMO con Laterza e Intermite
Un documento di Confesercenti Assoturismo è stato inviato alla Regione Puglia, ai sindaci e agli assessori per sviluppare le Destination Management Organization (DMO)
Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha recentemente incontrato le principali associazioni di categoria per illustrare i provvedimenti in via di attuazione e le nuove misure mirate a consolidare i risultati record del turismo italiano nel biennio 2023-2024. Tra i temi emersi, grande attenzione è stata riservata ai contratti di sviluppo, trasferiti al Ministero del Turismo grazie all’ultima legge di bilancio, e al rifinanziamento della detassazione delle mance.
“Le imprese sono il cuore pulsante dell’industria turistica italiana”, ha sottolineato Santanchè, evidenziando l’importanza della collaborazione tra operatori del settore, Regioni ed Enti locali. Secondo il Centro Studi Turistici di Firenze, nel 2024 sono state registrate oltre 458,5 milioni di presenze, segnando un +2,5% rispetto al 2023.
Tra le iniziative di rilievo per il turismo pugliese, si inserisce il progetto delle DMO (Destination Management Organization), strutture innovative pensate per coordinare e promuovere lo sviluppo turistico delle destinazioni. Su questo tema sono intervenuti Giampiero Laterza, coordinatore provinciale di Assoturismo, e Francesca Intermite, presidente di Confesercenti Taranto Casaimpresa.
“A dicembre – spiegano Laterza e Intermite – l’Assessorato al Turismo della Regione Puglia ha organizzato incontri informativi per confrontarsi sulla governance delle destinazioni turistiche e analizzare modelli operativi per finanziare e strutturare le DMO. In questa cornice, Confesercenti ha elaborato e inviato un documento alle istituzioni locali con proposte concrete delle categorie del turismo, tra cui alberghi, ospitalità extra-alberghiera, imprese balneari e guide turistiche”.
Il documento, proseguono, mira a stimolare un approfondimento con le amministrazioni locali per identificare le aree di riferimento delle DMO e la loro organizzazione.
“Per la provincia di Taranto – concludono Laterza e Intermite – questa rappresenta un’occasione cruciale. Nonostante i ritardi storici rispetto ad altre province pugliesi, esistono ampi margini di recupero e crescita. Per questo abbiamo chiesto ai sindaci e agli assessori al turismo della provincia ionica incontri specifici per favorire un confronto costruttivo”.
La sfida delle DMO potrebbe dunque diventare un pilastro strategico per il futuro del turismo pugliese e italiano, grazie alla sinergia tra imprese, istituzioni e operatori del settore.