Anello di San Cataldo 2023 al provveditore agli studi di Taranto
“La scarsa attenzione alla Scuola e alla formazione rappresentano il danno più grande che la società possa procurare, specie a chi è privo delle pari opportunità di partenza e vede bloccato per sé quell’ascensore sancito dal principio di pari dignità sociale e di uguaglianza espresso dall’art. 3 della Costituzione”; è quanto affermato da Gianfranco Solazzo, segretario generale della Cisl Taranto Brindisi, nella comunicazione che ha preceduto il conferimento al Dott. Vito Alfonso, Provveditore agli Studi di Taranto, del Premio “Anello di San Cataldo”, giunto alla 16^ edizione “per la sua competenza, la sua sensibilità e soprattutto per la storia personale che lo contraddistingue, al servizio dell’istituzione scolastica.”
Promossa dalla Cisl e dall’Adiconsum territoriale la cerimonia, che è stata presieduta da Emilio Di Conza, Presidente di Adiconsum Puglia, si è svolta venerdì scorso, presso la sede del sindacato di via Regina Elena n. 126, a Taranto.
“Continuiamo a chiedere investimenti sostanziali nell’istruzione e nelle nuove competenze, nell’orientamento educativo e in quello scolastico, con particolare riguardo ad una formazione coerente con il cambiamento correlato alla straordinaria transizione epocale, ecologica, energetica, tecnologica, digitale in atto e che pone i nostri ragazzi e non solo loro, di fronte a sfide inedite” ha sottolineato Solazzo.
Pertanto “siamo tutti chiamati ad agire con responsabilità ponendo in essere ogni azione possibile affinché i giovani, patrimonio inestimabile per i destini presenti e futuri delle nostre comunità, abbiano l’opportunità di realizzarsi e di partecipare attivamente allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio - ha concluso il segretario – dunque occorrerà fare rete tra Enti professionali, Enti Bilaterali, Scuola, Università, Parti sociali, Arpal, mettendo a fattor comune idee, esigenze, opportunità che ognuno può esprimere. Al contempo, venga assicurata a tutto il personale docente e ATA la giusta valorizzazione professionale ed economica, benché non abbia prezzo l’umanità, la responsabilità, e la competenza richiesta per accompagnare ragazzi e ragazze nei loro primi percorsi di vita.”
A seguire, Antonio Bosco presidente Adiconsum territoriale, ha illustrato le motivazioni per le quali “il Premio è stato conferito, a far data dal 2008, a persone o a realtà sociali le cui attività sono state esercitate a Taranto a vantaggio dei concittadini intesi, anche, come comunità di consumatori.”
Intervenendo dopo la premiazione il Dott. Vito Alfonso, ha affermato che “un corretto e sereno sistema di relazioni consente sempre una gestione amministrativa ponderata. Più che con la tecnologia va sempre incoraggiato il rapporto di relazioni interpersonali con i giovani. Per Taranto questo è un momento storico favorevole che porterà senza dubbio vantaggio alla città e al territorio. La scuola è una realtà futura che prepara i giovani alla vita. E' questa la grande responsabilità con cuinoi continueremo ad operare come uomini impegnati nelle istituzioni.”
Antonio Castellucci, concludendo i lavori ha definito “una favorevole tradizione il Premio Anello di San Cataldo che è arrivato brillantemente al 16° anno consecutivo. La scelta di premiare, quest’anno, il Provveditore agli Studi è l’apprezzamento del suo lavoro quotidiano efficace, realizzato con riservatezza, grande competenza e nella correttezza dei rapporti con le parti sociali. Si dovrà continuare a lavorare, dunque, con rispetto reciproco attraverso questa modalità di cui non potranno che beneficiare i genitori e i ragazzi, con i quali va riqualificata anche la comunicazione sociale attraverso un ascolto attento delle loro esigenze. Le risorse del PNRR devono essere spese tutte quelle disponibili, perché siano superati i divari esistenti nelle diverse aree del Paese, anche del mondo della scuola, con particolare riguardo all’offerta formativa, dei servizi e, non per ultimo all’edilizia universitaria, anche per far fronte ad una dispersione scolastica numericamente assai importante. I giovani, a cui la Cisl sta dedicando grande attenzione, sono non solo il futuro ma soprattutto sono il nostro presente, perciò occorrerà fare rete sui territori tra scuola, formazione, politiche del lavoro per non deludere le loro aspettative di vita personali e professionali.”