All’indomani del voto per le elezioni politiche dello scorso 25 settembre, il M5S riparte con rinnovato entusiasmo, ottenendo il primato politico nella regione (prima forza politica in Puglia col 28% dei consensi) e nella città di Taranto (67.26% dei consensi). Un dato significativo, che ci pone sul territorio con maggiore forza politica e che conferma, inevitabilmente, l’imprescindibile necessità avvertita dal territorio di sentirsi ascoltato, affinché vengano raccolte e tenute in considerazione le stringenti esigenze dei cittadini. Nelle ultime ore siamo spesso tirati in ballo da un traballante ed insicuro PD, che, in evidente difficoltà, anziché andare alla ricerca dei propri errori facendo autocritica, cerca vigliaccamente di addossare le colpe ad un Presidente Conte che si è semplicemente limitato a confermare la posizione di coerenza del M5S, allorquando lo stesso PD è venuto meno ai punti di un patto progressista che, per esempio, diceva “no” agli inceneritori, sposando poi di fatto l’agenda Draghi, com’è più che risaputo. Ci sorprende quindi non poco la rincorsa degli attuali vertici PD nel rifugiarsi dietro una maschera ormai caduta, arrivando a sottovalutare l’intelligenza e la capacità critica degli italiani, che hanno invece dimostrato con i fatti di premiare chi è capace di parlare di temi e proposte concrete, mettendo da parte la classica e volgare spartizione di poltrone.

Il M5S proseguirà nel suo cammino progressista, mirato alla difesa degli ultimi, alla tutela dei più deboli, alla transizione ecologica ed energetica, alle misure in favore della dignità dei lavoratori. Un percorso, in parte già attuato e per il quale metteremo in campo tutte le nostre energie e risorse affinché, sia a livello nazionale che regionale e locale, sia portata avanti una visione politica che mantenga fede al programma 2030-2050, pronta quindi a garantire un futuro migliore alle generazioni prossime con cui abbiamo l’obbligo morale di sottoscrivere un patto di fiducia. Chi intenderà seguire il programma del M5S e del Presidente Conte, potrà solo contribuire al miglioramento del Paese, diversamente proseguiremo come già abbiamo dimostrato di saper fare, da soli e con un’unica stella polare, quella del Bene Comune.