Taranto, concluso il quarto Re-think Circular Economy Forum
Il 2, 3 e 4 ottobre 2024 a Taranto si è tenuto il Re-think Circular Economy Forum. L’evento è stato promosso da Tondo, organizzazione internazionale operante nel settore dell’economia circolare, con il main partner Eni, ed è stato impreziosito il 3 ottobre dal Circular Bootcamp, un momento di confronto a porte aperte tra aziende e startup, organizzato da Joule, la Scuola di Eni per l’impresa.
L’iniziativa è stata accompagnata da un hackathon dedicato a studenti, dottorandi e neolaureati dalle università del Sud Italia, e da un Festival dell’economia circolare con workshop, stand, laboratori e installazioni artistiche.
L'evento si è tenuto in modalità ibrida, con l'obiettivo di presentare una visione sui macro-trend, i possibili percorsi evolutivi e i principali progetti di Economia Circolare a livello italiano e internazionale, coinvolgendo attori come aziende, startup, centri di ricerca e altre istituzioni. In questo modo il forum punta a ispirare alla creazione di futuri sempre più innovativi, in particolare sul territorio dell’evento, tramite la creazione di nuove collaborazioni su scala internazionale.
“Re-think Taranto significa ripensare la Puglia attraverso un pensiero più lungo sulla città di Taranto –ha commentato Rocco De Franchi, Responsabile della Comunicazione Istituzionale per la Regione Puglia. – Siamo alla quarta edizione di un evento che è fonte di riflessione, di coinvolgimento e di contaminazione sana delle imprese operanti sul territorio. Questo vale dalle multinazionali come Eni fino alle imprese più piccole, al mondo universitario e a quello delle istituzioni, che insieme si contaminano per disegnare e programmare insieme un futuro più bello, importante e grande, partendo da quella che forse è la più ferita tra le città pugliesi, ma anche quella con più luce e più futuro”.
La giornata del 2 ottobre ha avuto inizio con i saluti istituzionali, seguiti da diversi interventi in apertura. Successivamente si è svolta una tavola rotonda dal titolo “Esperienze internazionali e potenzialità locali per una just transition”. A seguire è stato affrontato il primo macro-tema, “Transizione energetica e Mobilità sostenibile”.La giornata si è conclusa con una sezione dedicata a Soluzioni innovative e sostenibili per il mondo della costruzione, a cui è seguito un momento di aperitivo e cena di networking per tutti i partecipanti.
Nella mattinata del 3 ottobre Eni, main partner dell’evento, attraverso Joule, la sua Scuola per l’impresa ha organizzato in collaborazione con Confindustria Taranto, Open-es, CTE Calliope, FAROS Accelerator e Tondo il Circular Bootcamp con momenti di networking, condivisione e confronto tra startup e imprese circolari del territorio tarantino, e un focus su potenziali sinergie per generare impatti di sostenibilità.Il main event ha invece avuto inizio alle 14 con una sezione dedicata alla Valorizzazione delle Acque e Blue Economy, seguito da una pausa. In seguito, l’evento è proseguito con una sezione intitolata “Bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dei territori”, e successivamente da un’altra intitolata “Strategie di business per la transizione circolare delle aziende”.
Infine, la giornata si è conclusa con la presentazione dei progetti vincitori dell’hackathon che si è tenuto in parallelo con Re-think all’Università degli Studi di Bari, con l’elezione del vincitore assoluto.
La giornata del 4 ottobre si è aperta con una serie di interventi sulla macro-area “Valorizzazione dei materiali e dei residui”, seguiti poi da una sezione dedicata a “Le valutazioni ambientali nei progetti di economia circolare”. La giornata e l’evento si sono conclusi con un Tavolo programmatico conclusivo che ha coinvolto aziende e istituzioni.In parallelo all’evento, infatti, è stato organizzato un hackathon dedicato all’economia circolare e aperto a studenti, neolaureati e dottorandi iscritti alle Università del Sud Italia.
L’hackathon si è svolto il 2-3 ottobre 2024 in modalità ibrida (in presenza a Taranto e online), concentrandosi su tre diverse challenges.Per la challenge organizzata da Toma Italian Brands Group, incentrata sulla macro-area delTextile waste, i progetti sono stati valutati dalla dottoressa Verdiana Toma: il progetto vincitore è risultato essere Fiber Futures, che mira al riutilizzo del cotone degli scarti dell’industria tessile di Toma Italian Brand per la creazione di starter biodegradabili e filamenti in microfibra.
Per la challenge di Joule, la Scuola di Eni per l’impresa, intitolata Ecowave, i progetti sono stati valutati da Fabrizio Lanciotti, Senior manager di Eni. Il progetto vincitore è stato Riding the Eco-wave by bike, che intende combinare il riutilizzo di parti di biciclette per la realizzazione di uno sport acquatico all’interno del secondo seno del Mar Piccolo di Taranto.
Infine, per la challenge incentrata sul tema dell’Agrifood, portata da Pastificio Bontà, la giuria è stata composta dalla dottoressa Anna Abbracciavento, e il progetto vincitore è stato Bisso Creators, che hanno lavorato sul bisso, sottoprodotto delle cozze, per ottenere un particolare tipo di colla.In seguito, i tre team vincitori hanno presentato nuovamente i loro progetti nel corso del Re-think Circular Economy Forum: in questa occasione è stato selezionato il vincitore assoluto dell’hackathon, cioè il team Riding the Eco-wave by bike.
“CISA Spa ha partecipato al Re-think Circular Economy Forum in più giornate – ha commentato Lucia Minutello, Responsabile dei rapporti esterni per Cisa Spa. – “Incontrarsi per riflettere aiuta a ripensare e ridefinire le direttrici del nostro lavoro. Gli argomenti trattati e su cui il nostro gruppo da anni investe soprattutto in sviluppo di soluzioni innovative sono stati tanti, dalla valorizzazione delle acque, alle bonifiche, all’ambientalizzazione e la riqualificazione dei territori. Tra brevetti e innovazioni ha particolarmente importanza il progetto Mulesl, un brevetto Cisa-CNR di un impianto che lavora per la depurazione ed il riciclo delle acque reflue riutilizzabili in tutta sicurezza in agricoltura, per ridurre le criticità nel mondo delle coltivazioni e accompagnare lo sviluppo di un’agricoltura 5.0”.
L’edizione di quest’anno è stata impreziosita dall’organizzazione di una serie di sessioni parallele, approfondendo diversi temi toccati nel corso dei vari talk. Queste si sono svolte tra il 3 e il 4 ottobre, e saranno suddivise in diversi macro-topic:
- Verso un'economia più sostenibile: indicatori e strumenti per la misurazione della circolarità e della sostenibilità;
- Digitalizzazione a supporto dell’economia circolare;
- Tavola rotonda: Transizione energetica ed economia circolare;
- Workshop: Sostenibilità, arte e serigrafia;
- Progetto IAS per un’agricoltura 5.0 anche a Taranto;
- Piattaforme e strumenti per l’economia circolare;
- JUN-ECO: dall’economia circolare all’educazione circolare per i giovanissimi;
- L’economia circolare e l’industria del tessile e della moda: esempi territoriali per un Made in Italy sostenibile;
- Startup circolari in ambito mobilità, transizione energetica, acqua, blue economy e valorizzazione rifiuti e sottoprodotti.
Nell’area esterna ad ex-Baraccamenti, poi, è stata allestita un’area fieristica, in cui è stato organizzato un festival sull’economia circolare. Lì è stato realizzato uno showcase nell’ambito del quale i partner dell’evento hanno avuto a disposizione degli stand per mostrare e presentare i propri prodotti e servizi.
Allo showcase hanno preso parte enti come ENEA, CNR-IRSA, Confindustria Taranto, Università di Bari e Politecnico di Bari, con un focus sulle realtà circolari del territorio tarantino e pugliese. L’organizzazione dell’area fieristica è stata un’occasione in più per mettere in contatto e coinvolgere operatori italiani e stranieri
Infine, all’interno dell’evento si è dato spazio a Taranto Circolare, un progetto ideato e promosso da Tondo per promuovere l’economia circolare su Taranto: il progetto è stato pensato per diffondere progettualità circolari esistenti, metterle in connessione e creare inedite sinergie tra loro e farne nascere di nuove a livello territoriale e non solo. Durante Re-think è stato dedicato uno spazio al progetto Taranto Circolare, per favorire l’iscrizione alla piattaforma di nuove realtà circolari del territorio e l’inserimento di nuove proposte progettuali”.
Negli scorsi anni abbiamo partecipato al Re-think Circular Economy Forum come auditori – ha commentato Leonardo Castellano, HSE Manager per Itelyum, Castiglia S.r.l. - ascoltando le esperienze delle imprese locali impegnate nel settore ambientale e circular economy. Quest’anno abbiamo deciso di partecipare come partner, perché la riteniamo una vetrina per far conoscere alla collettività intera il nostro know how e le competenze che possiamo mettere a disposizione del territorio, sia dal punto di vista ambientale che socioeconomico”.
Il Main Partner di Re-think Circular Economy Forum a Taranto è Eni. Tra i partner sono presenti la Regione Puglia, Confindustria Taranto, CISA Spa, Itelyum, DG Impianti, l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, il GAL, il BaLab e Calliope.
L'evento ha ottenuto il patrocinio della Commissione Europea, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Puglia, della Provincia di Taranto, del Comune di Taranto, dell'Autorità del Sistema Portuale del Mar Ionio, di ENEA, della Camera di Commercio di Brindisi-Taranto, di ARTI Puglia, del CNR-IRSA Taranto, dell’ICESP, di Europe Direct Taranto, della Jonian Dolphin Conservation, di Confapi, dell'Ordine degli Ingegneri di Taranto, dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, del Politecnico di Bari, dell’Università di Foggia, dell’università LUM, del CIHEAM Bari, del Centro di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità dell’Università degli Studi di Bari, dello Star Facility Center dell'Università di Foggia e del Dipartimento Jonico Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo - Società, Ambiente e Culture.