Taranto: Pacilli, ‘Con la Virtus Francavilla ce la giocheremo’
Da sicuro partente, l’ex Lecce vuole essere un risorsa in più per Laterza
(Di Lorenzo Ruggieri) Dopo essere stato al centro di diversi rumors di mercato, Mario Pacilli è tornato in campo nella sfida con il Monterosi Tuscia. Rientro coinciso con una sconfitta, che però non ha intaccato gli animi in casa Taranto, come dichiarato dall'ex Lecce nel corso di Rossoblù85: “Domenica scorsa abbiamo disputato un buon primo tempo, soprattutto in fase di possesso palla. Fuori casa non è mai facile imporsi, ma nella prima metà ci siamo riusciti. Purtroppo, il Monterosi è passato in vantaggio grazie a una palla casuale e, successivamente, si è difeso molto bene. Gli episodi hanno deciso la partita e se non fosse stato per il rigore avremmo potuto anche pareggiare. Il fallo di Versienti? Mbende si è lasciato cadere, ma non si può gridare allo scandalo, il rigore poteva esserci. Ora occorre ripartire dagli aspetti positivi e andare avanti per la nostra strada”. Il prossimo avversario per la squadra di Laterza risponde al nome di Virtus Francavilla: “Affronteremo una realtà consolidata della Serie C. Anche in questa stagione sta dimostrando di essere alla pari di realtà quali Palermo, Avellino e Catanzaro. In avanti hanno giocatori importanti che possono fare la differenza, sarà una gara difficile ma ce la giocheremo. Nel girone di ritorno non ci sono partite facili e ogni match sarà una battaglia”. Dopo un avvio in sordina, Pacilli sembra ormai aver raggiunto la miglior condizione fisica: “All'inizio mi sono allenato sempre da solo per ritrovare la forma. Ora sto meglio, ma sono sempre stato a disposizione del tecnico e della squadra, nonostante un ruolo a me non congeniale”. I rossoblù, dunque, si apprestano a raggiungere l'obiettivo salvezza con un Pacilli in più: “Vogliamo conseguire al più presto il nostro obiettivo. Una volta conseguito, avremo anche più libertà nelle giocate. La nostra principale virtù è il gruppo solido e la capacità di pensare al collettivo e non al singolo”. Per l'esterno, nessun allarmismo per i troppi rigori sbagliati dal Taranto: “Il penalty è un gesto più mentale che tecnico, chi si sente pronto ad assumersi le responsabilità lo calcia. La squadra è unita e non ci sono storie per battere un rigore”. Pensiero finale per il pubblico ionico: “La città è bellissima e la piazza è calda. I tifosi fanno sempre sentire il proprio apporto alla squadra e tocca a noi onorare la gloriosa maglia rossoblù”.