Cronaca - Grottaglie, il Comitato pro Aeroporto chiede a Tamburrano di istituire conferenza

Diversi cittadini hanno segnalato voli di addestramento a bassa quota nella zona intorno allo scalo

CRONACA
15.02.2017 17:10

A quanto risulta al Comitato pro Aeroporto di Taranto Grottaglie, da numerose lamentele giunte dai cittadini della zona, sono ripresi i voli di "addestramento" degli equipaggi con il grande e nuovo aereo CS 100 (Bombardier) della SwissAir, in conseguenza di un accordo, a quanto pare, siglato con la società di gestione AdP (Aeroporti di Puglia), quindi complice la Regione (che ne detiene la maggior parte delle quote),e cioè il presidente Emiliano che NON mantiene neppure una delle promesse fatte alla comunità e ai suoi rappresentanti istituzionali, riguardo l’avvio dei voli di linea e la costituzione di un tavolo tecnico all’uopo costituito, e che inoltre, da mesi, tentiamo di contattare inutilmente. Il rapporto con i nostri cittadini non è affatto roseo come lui sta tentando di far credere tramite i mass media.

Ieri mattina gli abitanti dei paesi attorno all'aeroporto Arlotta hanno persino temuto che questi aerei civili cadessero sulle loro case dal momento che atterravano e decollavano di continuo mantenendo una quota bassissima, come si può  notare anche dalle foto scattate. Sembravano sfiorare i tetti, un andirivieni impressionante. Situazione che non si crea quando arriva il gigante cargo Dream Lifter della Boeing dagli Stati Uniti o i sporadici aerei passeggeri, i quali hanno il loro corridoio di volo definito e prendono subito quota, non disturbando nessuno.

La concessione 40ennale da Enac alla società AdP (proprietà quasi totale della Regione Puglia) non serve dunque a far volare noi cittadini, come è naturale che sia per ogni aeroporto che si rispetti, ma al "test bed" ,  per addestrare piloti e sperimentare aerei con e senza pilota. Al proposito, due notti orsono, si è di nuovo udito in zona il fracasso del grosso drone militare bimotore della grandezza di un piper, che vola solo al buio senza pilota. E menomale che dopo le 20, a detta di AdP, lo scalo jonico non funziona!

Il punto fondamentale è soprattutto che la gente è stanca di essere tenuta all'oscuro sempre di tutto e vuol sapere cosa sta succedendo sulla sua testa. Oltre a reclamare il sacrosanto diritto alla MOBILITA’ usando quel gioiello di pista per le proprie esigenze e quelle dei turisti che desiderano visitare Taranto e tutto l'arco jonico.

Uno dei suggerimenti che ci sentiamo di dare al momento è che il presidente della Provincia di Taranto, Martino Tamburrano, convochi subito una conferenza dei servizi sulla riapertura a 360° dell’Arlotta, con tutti i sindaci e che serva finalmente da pressing sulla Regione e il suo presidente, che ancora una volta trattano questa terra come oggetto a propria disposizione senza tenere in alcun conto le aspettative, le esigenze, e la volontà della popolazione interessata e con essa, anche dei suoi rappresentanti politici ed istituzionali, che dovrebbero sentirsi quantomeno indignati da questo spadroneggiare antidemocratico e dannoso, soprattutto per lo sviluppo futuro e sostenibile di Taranto.

Dove sono in questo momento la maggior parte dei nostri politici?

Il Comitato si riserva di annunciare a breve le sue prossime iniziative.

 

IL COMITATO PRO AEROPORTO DI TARANTO-GROTTAGLIE

(Benvenuti a Taranto, Filovita, Paolo Zayd Costruttori di pace,

Progentes, Puglia internazionale, Ultimora)

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