Vigili urbani fanno sesso in auto di servizio con la radio accesa
Un lungo pattugliamento notturno di fronte al campo rom di Tor di Quinto, in lontananza le luci soffuse della tangenziale. Poi la scintilla, i baci e tutto il resto. Via le divise, l’auto di servizio della municipale è diventata la più accogliente delle stanze a ore per una coppia di vigili urbani in servizio. Il guaio è che i due, lei 40 anni e lui più grande, hanno dimenticato la radio accesa durante l’amplesso. Il resto lo hanno fatto i colleghi all’ascolto, registrando tutto. Come racconta Leggo, il caso accaduto lo scorso agosto è poi finito sulla scrivania del comandante Stefano Napoli. Ed è particolarmente spinoso: la donna finita nelle registrazioni allegate a un lungo esposto è la figlia di una delle ex dirigenti del Corpo. “È un fatto gravissimo - commenta uno dei vigili urbani che ha ascoltato il vocale - perché lede l’immagine di tutta la polizia locale. Insomma, usare l’auto di servizio così. Si potrebbe configurare persino il peculato”. Del caso è stato subito avvertito il dipartimento del Personale del Campidoglio, che ha già convocato i due protagonisti della (dis)avventura. "Sono state svolte e sono tuttora in corso indagini per stabilire la veridicità dei fatti", commentano dal Comando dei vigili urbani. Intanto, però, i due amanti sono già stati trasferiti in altri gruppi e rischiano la sospensione. Se non il licenziamento. (Repubblica Roma)