Martina,'Tursi': cinque società scrivono al Commissario

Michele Lillo
12.10.2016 13:48

Continua il botta e risposta tra amministrazione cittadina e società calcistiche martinesi in merito alla gestione e all’utilizzo dello stadio ‘Tursi’, attualmente inagibile e non utilizzabile non solo dal nuovo Martina calcio del presidente Lacarbonara ma anche dalle altre formazioni giovanili e dilettantistiche della città. Gli incontri delle scorse settimane tra la nuova dirigenza, il commissario Castaldo e gli uffici comunali non hanno prodotto gli effetti sperati, seppure qualcosa si sia mosso ma in direzioni, a quanto pare, opposte. La bozza di convenzione redatta dagli uffici prevedeva l’utilizzo del ‘Tursi’ attraverso il pagamento di un canone pari a 500 euro mensili con costi ordinari a carico del Martina calcio, uscite che il sodalizio biancoazzurro non vuole sostenere considerato lo stato di abbandono della struttura, gli ingenti lavori per renderla almeno in parte utilizzabile e la differenza di trattamento rispetto alla precedente gestione (che pagava 2000 euro l’anno per la gestione) dell’AS Martina Franca 1947, gestione sulla quale pende una richiesta del comune di escussione della fideiussione presentata all’atto della convezione biennale firmata con il sodalizio guidato da Tilia e Muschio Schiavone. Le pendenze accumulate dalla vecchia gestione, pari a oltre 8mila euro, si sommano a lavori non realizzati, sempre dalla vecchia gestione, per un danno di circa 90mila euro, danno che il comune sta cercando di tamponare richiedendo all’ente che ha emesso la fideiussione il pagamento dei 50mila euro garantiti. Questa somma, se recuperata, potrebbe essere investita proprio per rendere parzialmente agibile il vecchio stadio cittadino ma a quanto pare il mancato accordo tra Martina e uffici ha spinto il commissario prefettizio a indire un bando di gara per la concessione sino a giugno 2018 della struttura alle società cittadine interessate ad accollarsi le spese di gestione e di messa a norma dell’impianto, costi che andrebbero a compensare i canoni richiesti per il fitto. Il Martina e le altre società non ci stanno e hanno protocollato una missiva nella quale richiedono un incontro urgente con gli uffici e il commissario per valutare l’utilizzo diretto della struttura considerate ‘le carenze strutturali e impiantistiche delle altre strutture messe a disposizione’. La missiva è stata firmata, oltre che dal presidente Lacarbonara, anche dalle società Red Boys, Futura Martina, Valle d’Itria Accademy school e San Paolo. Tutto, quindi, si riduce a una questione di costi: le società pretendono il ‘Tursi’ agibile (anche parzialmente) e a costi almeno pari a quelli concessi alla vecchia società biancoazzurra, il commissario e gli uffici non ritengono opportuno, dopo le centinaia di migliaia di euro spese negli ultimi anni, accollare alla collettività ulteriori oneri per la manutenzione di una struttura ormai vetusta ma ritengono giusto mettere a bando la struttura assegnandola a chi può realmente gestirla per la propria attività sportiva. 

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