Cia Puglia: ‘Aree rurali soffrono da anni per carenza presidi sanitari’
Carrabba: ‘Potenziare assistenza territoriale e domiciliare nelle aree interne’
“I migliori auguri di buon lavoro ai nuovi direttori generali e ai commissari delle aziende ed enti del servizio sanitario regionale. Auspichiamo che si possano gettare le basi per un rapporto di collaborazione nell’interesse dei pugliesi”. È quanto comunicano CIA Agricoltori Italiani della Puglia e l’Associazione nazionale dei Pensionati, chiedendo una maggiore attenzione per le aree rurali e non solo. “Da quando è iniziata l’emergenza coronavirus, mai come in questo momento – afferma il presidente di Cia agricoltori italiani della Puglia, Raffaele Carrabba – la rapidità delle decisioni è fondamentale. Le aree rurali e quelle interne, più lontane dai grandi centri urbani, soffrono da anni per la carenza di presidi e strutture sanitarie, oltre che di servizi per la prevenzione e la cura delle patologie. Occorre potenziare l'assistenza territoriale e domiciliare nelle aree interne e rurali, elemento essenziale per la difesa delle categorie più deboli e più esposte alla pandemia”. L'Anp Cia denuncia, inoltre, una emergenza economica e sociale dei pensionati che, a causa della emergenza sanitaria, spesso sono abbandonati a se stessi e in una condizione di sofferenza anche economica. “Molte persone - aggiunge Carrabba - non riescono a curarsi negli ospedali e si stanno abbandonando al loro destino. Per questo chiediamo maggiore impegno e attenzione da parte delle istituzioni regionali e comunali in favore di questa categoria di persone”. (CS)