Taranto: Pagni, ‘Puntare sui giovani sta dando i suoi frutti’
L’ex diesse rossoblu: ‘Ma minutaggio non deve andare a discapito qualità’
(Di Lorenzo Ruggieri) Estate 2020: il Taranto, dopo lo stop causato dalla pandemia, affida il ruolo di direttore sportivo a Danilo Pagni. Avvenuta durata pochi giorni, seguita dalle dimissioni dell'ex Ternana e l'approdo in rossoblù di Francesco Montervino. Nel corso di Rossoblù85, proprio Danilo Pagni ha commentato la scelta del suo successore di puntare sui giovani al ritorno in Serie C: “Il Taranto ha un'età media giusta, di 25 anni. Dopo la gara di Catanzaro ho avuto la possibilità di confrontarmi con Laterza, uno degli artefici di questa cavalcata insieme a Giove, Galigani e Montervino. Mi ha destato un'ottima impressione Santarpia, così come Mastromonaco, Ferrara e Chiorra. La scelta di puntare sui giovani sta dando i suoi frutti grazie a un'ottima intuizione di chi li ha scelti”. Attenzione, però, a parlare di astri nascenti del calcio italiano: “Serie A e Serie B sono tutta un'altra storia. Anche Diaby è finito sotto la lente d'ingrandimento di top club, ma ha problemi di tecnica di base che può migliorare nel tempo. Non so se gli under ionici sono di altissima prospettiva ma per ora stanno facendo bene”. Minutaggio che non deve scontrarsi con la qualità: “La Lega Pro si è inventata questo strumento e i presidenti spesso pretendono il minutaggio degli under dai propri tecnici. Questo è dovuto a un sistema in default e dall'eccessiva necessità di fatturare. Si tratta di uno strumento che non deve diventare speculativo a discapito della qualità. Lo Stato e la Federazione dovrebbero impegnarsi per garantire liquidità alle società in altri modi. Il rischio è quello di far passare giocatori discreti per ottimi prospetti.”