Taranto, un Natale pieno di certezze
(Di Anthony Carrano) Al termine del girone di andata, il Taranto di mister Ezio Capuano, traccia il bilancio di quanto fatto nelle prime diciannove giornate di campionato. Nonostante i nomi blasonati per la categoria acquistati nel mercato estivo e le riconferme di giocatori importanti della passata stagione, la compagine jonica è andata ben oltre ogni più rosea aspettativa, infatti, grazie ai suoi 33 punti totalizzati nella prima metà di questo torneo, la squadra rossoblù si è portata a sole due lunghezze dal secondo posto, obiettivo inaspettato rispetto quanto prefissato dalla società ad inizio anno.
IL CAMMINO – Andamento altalenante per il Taranto in alcuni frangenti di questa prima parte di campionato. In mezzo alle dieci vittorie rossoblù, difficile non citare l’importante successo casalingo contro la Turris per 3-1, gara che ha dato ancora più consapevolezza alla compagine rossoblù dei propri mezzi, consacrazione avvenuta subito dopo nella vittoriosa trasferta di Francavilla ottenuta al 94’esimo, grazie al gol di Zonta su assist di De Santis. Guardando però il bicchiere mezzo vuoto, nelle sei sconfitte subite dal Taranto c’è tanto rammarico che lascia l’amaro in bocca. Se Cianci non avesse sbagliato il rigore contro la Juve Stabia? Se Bifulco non fosse stato espulso contro il Sorrento? Sono solo alcune delle domande per cui nessuno oggi può dare una risposta, sta di fatto che la compagine jonica nel girone di andata, avrebbe potuto ricavare più punti dalle proprie delusioni.
CERTEZZE – Impossibile non citare due sicurezze ormai consolidate della rosa rossoblù: Vannucchi e Antonini su tutti. Il portiere grazie alle sue parate strappa applausi, sta dimostrando di essere un’autentica certezza della retroguardia allenata da mister Capuano, mentre per il difensore brasiliano, ogni aggettivo positivo sarebbe superfluo: Antonini ormai viene considerato dagli addetti ai lavori uno dei migliori difensori di tutta la terza serie. Certezze che arrivano anche dai due consolidati moduli di gioco: il compatto 3-5-2 e l’estroso 3-4-3.
SORPRESE – Inverosimile questa tesi se non si menzionassero giocatori del calibro di Kanoute e Calvano. L’attaccante dopo lo scorso campionato in Irpinia fatto da più ombre che luci, ha stregato tutti a suon di gol e dribbling diventando imprescindibile nello scacchiere tattico di mister Capuano. Lode anche per Calvano, autentica muraglia del centrocampo jonico, un giocatore che nonostante le differenti qualità, sta coniugando all’ottima interdizione anche una discreta tecnica.
FUTURO – Continuando di questo passo, Capuano e i suoi giocatori, potrebbero togliersi diverse soddisfazioni mantenendo però sempre i piedi ben saldi per terra, il campionato è ancora lungo e pieno di insidie, ma dopo questo girone di andata il Taranto non può più nascondersi dietro promesse di salvezza. La formula magica per volare in campionato verso posizioni addirittura migliori, sarà quella di riuscire a trarre dalle sconfitte passate nuove soluzioni per far si che tali errori non accadano più.