Ex Ilva: ‘Pronunciamento TAR primo segnale vero di transizione ecologica’
Il pronunciamento del TAR sull’ex Ilvs è il primo segnale vero di transizione ecologica.Ad affermarlo, in una nota, sono i consiglieri comunali Gina Lupo, Carmen Casula e Massimiliano Stellato, quest'ultimo anche membro del consiglio regionale pugliese. La scelta compiuta dal Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi di assegnare, in questi giorni, un ministero alla "transizione ecologica" sembra, ironia della sorte, fare il paio con il pronunciamento del TAR che ha avvalorato l'ordinanza sindacale di chiusura dell'area a caldo dello stabilimento siderurgico. Non vogliamo addentrarci - continuano Stellato, Casula e Lupo - nei dettami normativi nè sui limiti imposti dagli innumerevoli provvedimenti legislativi tantomeno sui limiti superati da questa o da quella sostanza nociva. Di questo, se ne sono abbondantemente occupati l'ARPA, la ASL ed i tribunali. Vogliamo, però, rimarcare con forza la nostra posizione politica. Ribadiamo, convinti, che l'accordo tra il Governo italiano, Invitalia ed ArcelorMittal per lo stabilimento di Taranto non ci convince per niente. Lo avevo detto anche a margine di un consiglio regionale - afferma Massimiliano Stellato - quando ci esprimemmo contro la "ripartenza" dagli altoforni. È evidente, quindi, che occorre scongiurare ogni pericoloso ritorno al passato e guardare, invece, con speditezza ad una vision decisamente più green per trovare un punto di equilibrio tra il primario diritto alla salute e quello al lavoro. Nel rispetto degli aspetti occupazionali diretti ed indotti che devono essere, tutti, tutelati e salvaguardati, auspichiamo - concludono Massimiliano Stellato, Gina Lupo e Carmen Casula - che il Presidente Draghi possa convocare immediatamente un tavolo interistituzionale sullo specifico accordo di programma richiesto dal Presidente Emiliano e dal Sindaco di Taranto. (Comunicato stampa)