"San Gennaro" Esposito fa la grazia al Taranto
Sommerso dagli abbracci dei compagni, Esposito festeggiato dopo il gol vittoria
Il Taranto torna a vincere e lo fa all'ultimo respiro, nel segno di Gennaro Esposito, e al termine di una partita tutt'altro che entusiasmante per quanto mostrato nel corso dei novanta minuti. L'esordio di Campilongo sulla panchina rossoblù, comunque, concide con il ritorno ad una vittoria che mancava da quattro partite (due sconfitte inframezzate dal pareggio col Nardò, dopo il sucesso sul San Severo del 18 ottobre scorso). Il gioco della squadra, però, ha lasciato molto a desiderare, con diverse incertezze e poca lucidità in fase di attacco, per un undici apparso per larghi tratti privo di idee e che ha rischiato, anzi, più volte di inccassare gol da un Gallipoli disposto in maniera ordinata dal tecnico Germano. Campilongo ha dato fiducia a Improta per tutti i novanta minuti, con l'attaccante spesso nel vivo dell'azione e autore sicuramente di una prova generosa, anche se autore di grossolani errori sottoporta. In mediana discreta la prova di Chiavazzo, mentre piuttosto sottotono sia Marsili che, soprattutto, voltasio. Non entusiasmante neppure la prova del rientrante Alvino, la cui forma è ben lontana da quella dei tempi migliori. La nota positiva, a tirar le somme, è stato il gol di Esposito, bravo a farsi trovare al posto giusto al momento giusto sul cross del redivivo Genchi, che nell'ulteriore minuto di recupero concesso dall'arbitro a seguito dell'ultima sostituzione effettuata dal Gallipoli, ha messo a centro area una palla che il compagno di reparto ha dovuto solo spingere in rete, proprio qualche istante dopo che gli ospiti aveavno sfiorato il gol-beffa. Una vittoria, quella sul Gallipoli che, potrebbe assumere un valore di rilievo per l'ambiente e soprattutto per una squadra che deve ritrovare fiducia nei propri mezzi e arrivare quanto più in alto possibile in classifica alla sosta natalizia. Campilongo in settimana potrà sicuramente lavorare con un pizzico di serenità in più e preparare il gruppo alla doppia trasferta sui campi di Potenza prima e Serpentara poi.
PRIMO TEMPO Dopo neppure un minuto e mezzo il Gallipoli si fa subito pericoloso con un velenoso tiro dal limite di Martena che, sporcato dalla difesa di casa, termina in calcio d'angolo sibilando di poco il palo alla sinistra di Pizzaleo, tra il malcontento del pubblico presente sugli spalti dello “Iacovone”, che rumoreggia fin dalle prime battute. La Curva Nord, intanto, dopo aver annunciato lo sciopero del tifo per lo scarso impegno della squadra (così recita uno slogan esposto nel cuore pulsante della tifoseria, ndr) espone un altro striscione in cui si ringrazia l'ex tecnico Cazzarò. Al quarto arriva la risposta del Taranto, con Alvino lesto a servire Improta, la cui conclusione quasi a ridosso dell'area piccola termine di poco oltre il palo alla destra di Frigerio. Al dodicesimo arriva la prima ammonizione della partita: è ai danni del tarantino Guardiglio, punito per una trattenuta ai danni di Mangiarotti. Al quarto d'ora pasticcio difensivo di Ibojo, che regala palla a Negro, lesto a superare il difensore rossoblù e a sprecare tutto, graziando Pizzaleo in uscita con un diagonale decisamente fuori misura. Nel grigiore generale dei primi venti minuti di gioco è il Taranto a proporsi con break grazie ad una bella azione da manuale partita dai piedi di Ammirati, che dalla linea di fondo effettua un bel cross telecomandato per la testa di Genchi, che incrocia sul palo più lontano centrando sfortunatamente la parte interna del montante, prima che la sfera venga raccolta fortunosamente fra le braccia di Frigerio. Tre minuti più tardi è ancora la squadra di Campilongo a sfiorare il vantaggio, con un assist di Genchi per Chiavazzo, bravo a sferrare un sinistro appena dentro l'area che però da solo l'illusione del gol, sbattendo sull'esterno della rete. Al ventottesimo il tecnico tarantino è costretto ad effettuare la prima sostituzione, inserendo Cimino al posto dell'infortunato Ammirati. Passano quattro minuti ed è costretto al primo cambio anche il tecnico del Gallipoli Germano, che sostituisce l'infortunato Lorusso con Benvenga. Al minuto numero trentatre bel lancio di Alvino per Genchi, che scatta in avanti, si destreggia tra le maglie gallipoline e appena dentro l'area calcia di precisione, trovando però la ribattuta della retroguardia ospite che si rifugia in angolo. Al trentanovesimo Genchi serve una palla al bacio nel cuore dell'area di rigore per Improta, che però al momento di battere a rete frana incredibilmente a terra, incespicando sulla palla. Passano tre minuti e ancora Improta si ritrova sui piedi la palla del gol da distanza ravvicinata, ma in questo caso è bravissimo Frigerio a planare a terra e respingere la conclusione dell'attaccante tarantino. E' l'ultima nota di cronaca del primo tempo, che si chiude a reti bianche dopo quattro minuti di recupero, tra i fischi assordanti dello “Iacovone”.
SECONDO TEMPO Dopo appena due minuti ci prova Improta con un rasoterra dal limite dell'area. Conclusione debole e facile preda di Frigerio. Al sesto brutto fallo da dietro di Benvenga su Chiavazzo. L'arbitro se ne avvede ed ammonisce il difensore gallipolino. Al minuto numero tredici gran tiro al volo di Negro da circa trenta metri, con la palla che si abbassa e termina di un soffio oltre l'inrocio dei pali della porta difesa da Pizzaleo. La risposta del Taranto arriva un minuto iù tardi con una botta di prima intenzione di Genchi dal limite dell'area piccola, che incoccia però il tocco provvidenziale dell'ex Rosato, con cui il Gallipoli si rifugia in calcio d'angolo. Al ventesimo Campilongo effettua la seconda sostituzione richiamando in panchina Alvino ed inserendo Russo. Al ventiquattresimo il Gallipoli va vicino al gol grazie ad una ingenuità della difesa tarantina: Luca serve Negro per vie centrali, che dal limite lascia partire un rasoterra su cui Pizzaleo è bravo ad intervenire e bloccare a terra. Due minuti più tardi seconda sostituzione anche per il Gallipoli, con Iurato dentro al posto di Luca. Qualche istante dopo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, ancora Improta protagonista, con una conclusione dal limite non proprio irresistibile e su cui Frigerio interviene senza grossi problemi. Al trentacinquesimo ultimo cambio nelle fila del Taranto, con Campilongo che getta nella mischia Esposito al posto di Chiavazzo. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, Genchi tenta la battuta diretta dalla distanza e per poco non insacca: ci pensa Frigerio ad alzare in corner miracolosamente con la punta delle dita. Sugli sviluppi del tiro d'angolo, è Esposito a colpire di testa, mandando abbondantamente sopra la traverssa. Al Taranto non ne gira bene una, tanto che al quarantesimo, sugli sviluppi dell'ennesimo tiro dalla bandierina, Guardiglio cade a terra in piena area salentina: per l'arbitro è simulazione con conseguente cartellino giallo per il difensore rossoblù che, già ammonito nel primo tempo, si vede estrarre il cartellino rosso ed è costretto a lasciare i suoi in inferiorità numerica. Al quarantaquattresimo viene ammonito Esposito nel Taranto, per una scorrettezza a metò campo ai danni di un avversario, mentre l'arbitro segnala quattro minuti di recupero. Al quarantasettesimo rischia grossissimo il Taranto, che scoperto in difesa, va vicino al tracollo quando Negro dalla sinistra mette al centro una palla per l'accorrente Martena, che grazia Pizzaleo mandando incredibilmente oltre l'incrocio dei pali dal limite dell'area. Al quarantanovesimo il tecnico gallipolino Germano effettua l'ultimo cambio a disposizione richiamando in panchina proprio Martena ed inserendo Maglione. E sarà la mossa che deciderà la partita, perchè proprio i trenta secondi di ulteriore extratime concessi dall'arbitro per il cambio, portano il Taranto a trovare il gol della vittoria all'ultimo, disperato affondo: è il cinquantesimo minuto quando Genchi effettua un traversone dalla sinistra verso il centro dell'area salentina, dove Esposito non perdona e incorda perfettamente di testa trafiggendo Frigerio e liberando l'urlo dello “Iacovone” proprio sul triplice fischio finale.
Tabellino
Campionato di Serie D, Girone H – 12^ Giornata di Andata (Domenica 15/11/2015)
TARANTO-GALLIPOLI 1-0
Reti: st 50' Esposito (TA)
TARANTO (4-3-3): Pizzaleo; Ammirati (28' pt Cimino), D'Angelo, Ibojo, Guardiglio; Voltasio, Marsili, Chiavazzo (35' st Esposito); Alvino (20' st Russo); Genchi, Improta. A disp.: Pardo, Manganelli, Verdone, Gori, Fonzino; Bonanno. All.: Salvatore Campilongo.
GALLIPOLI (4-4-2): Frigerio; Mauro, Rosato, Mbida, Lorusso (32' pt Benvenga); Martena (49' st Maglione), Mangiarotti, Pirretti, Portaccio; Negro, Luca (26' st Iurato). A disp.: Calderaro, Gigante, Franzese, Zaccaro, El Hadjkatim, Buccarella. All.: Antonio Germano.
Arbitro: Alessandro Capovilla di Verona (Davide Garofalo di Battipaglia – Pasquale Alessandro Netti di Napoli)
Ammoniti: Benvenga (GA); Esposito (TA)
Espulsi: Guardiglio (TA), al 40' st, per somma di ammonizioni.
Corner: 11-2
Recupero: pt 4', st 4'+1'.
Note: Spettatori circa 2000 (trasferta vietata ai tifosi residenti nella provincia di Lecce); Prima del calcio d'inizio osservato 1 minuto di raccoglimento in memoria delle vittime degli attentati di Parigi.