Acciaierie d’Italia: Turco, ‘Atto gravissimo sospendere l’indotto’

Politica
12.11.2022 19:19

«Se la comunicazione giunta questa mattina da Acciaierie d’Italia alle parti sindacali fosse confermata, costituirebbe un atto gravissimo che metterebbe a rischio un intero settore economico e centinaia di lavoratori. Secondo le ultime notizie comunicate alle parti sindacali, infatti, lunedì prossimo nello stabilimento siderurgico di Taranto saranno sospese le attività di 145 imprese appaltatrici, senza tenere conto del futuro di centinaia di famiglie. Proprio questa settimana il MoVimento 5 Stelle ha presentato un emendamento al Decreto Aiuti ter al fine di destinare il miliardo di euro stanziato dal governo Draghi, a tutela di ambiante, salute, lavoro e imprese dell'indotto. Proposta, purtroppo, bocciata dal governo Meloni e non sostenuta dall'opposizione da Azione, Italia Viva, Sinistra Italiana e Verdi.

Senza una precisa destinazione di queste ingenti risorse, si rischia l’ennesimo spreco di denaro pubblico. Chiediamo chiarezza e garanzie al governo Meloni sul futuro dell’impianto siderurgico, auspicando la chiusura delle fonti inquinanti, la realizzazione di nuovi impianti a impatto zero, la transizione energetica a idrogeno verde, l’introduzione della Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario (VIIAS), la riduzione dei limiti degli inquinanti di cui al D.L 155/2010 - così come raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) - nonché la tutela dei lavoratori, con il riconoscimento della clausola sociale e dell’indennità sull’amianto. Inoltre, vorremmo vedere sbloccati i pagamenti in favore delle imprese dell'indotto, che vantano crediti per oltre 100 milioni di euro». Lo afferma in un comunicato stampa il Sen. Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle.

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