Nardò: L'ex Danucci, 'Affascinante tornare allo 'Iacovone''

Il centrocampista a Blunote: 'Siamo una squadra che cerca sempre di giocarsi le partite'

TARANTO
Alessio Petralla
13.09.2019 17:04

Non c’è malumore in casa Nardò per i due ko di fila: lo conferma,a Blunote, in vista della sfida di Taranto, uno degli ex di turno, Ciro Danucci: “Domenica scorsa abbiamo subito un ko immeritato: potevamo sbloccarla noi, ma nel finale è arrivato il gol dei fasanesi che ci ha destabilizzato. Lo zero in classifica dipende dal fatto che siamo una formazione giovane che paga le disattenzioni: stiamo lavorando al meglio per uscirne”.

FORMAZIONE: “Stiamo tutti bene e siamo disponibili per la gara di Taranto”.

IL TARANTO: “Squadra forte e completa in ogni reparto. Gli ionici lotteranno fino alla fine per il primato. In casa vorranno vincere, ma troveranno un Nardò vivo che cercherà di creerare difficoltà nonostante la diversità di valori. Tolti un paio di calciatori esperti, la nostra età media è bassa. Il calcio, però, è bello perché riserva sorprese”.

LA GARA: “Siamo una squadra che cerca di giocare sia in casa che fuori e che vuol provare a ottenere sempre la vittoria. Mi aspetto un match aperto: speriamo di portare a casa il risultato”.

EX DI TURNO: “Sono stato tante volte allo “Iacovone”, sia da avversario che con la maglia rossoblù, quindi per me non è una novità. Fa un bell’effetto giocare in quello stadio che non c’entra niente con la D: ha sempre il suo fascino e incute paura agli avversari. E’ bello giocare con una cornice di pubblico così: i tifosi del Taranto sono il dodicesimo uomo in campo”.

TIFO SUGLI SPALTI: “Spero e sono convinto che se verranno i neretini, sugli spalti si assisterà a uno spettacolo. Si godranno la partita senza scontri: il calcio è uno sport pulito e deve rimanere tale. Non bisogna compromettere la vita per un match calcistico. Ci sono cose più importanti”.

IL CAMPIONATO: “E’ un girone molto complicato con tante compagini attrezzate e molte blasonate. Ogni domenica è difficile fare punti: questi fattori rendono il campionato affascinante”.

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