Atletica: Roma-Ostia, sesto posto per Rosalba Console
La stella più attesa, lo statunitense Galen Rupp, ha vinto dominando la 44esima Huawei RomaOstia riportando un atleta non africano sul gradino più alto del podio dopo ben 21 anni: l’ultimo fu Stefano Baldini nel 1997. Oggi il bronzo olimpico di maratona ha demolito il suo personal best sui 21,097 km chiudendo la prova con il tempo di 59:47, nonostante un leggero scroscio di pioggia all’arrivo che ha disturbato la sua volata finale. L’attacco decisivo fra il 15° ed il 16° chilometro quando, dopo una tattica di attesa con cui ha fatto sfogare i suoi più accreditati avversari, Rupp ha allungato il passo staccando i keniani Moses Kemei, secondo in 1h00:44, e Justus Kangogo Kipkosgei che, dopo il secondo posto dello scorso anno, in questa edizione è di nuovo salito sul podio facendo fermare il cronometro a 1h01:02.
“È stata una gara splendida - ha raccontato un Galen Rupp per nulla provato dai 21,097 km appena percorsi - in cui anche le condizioni climatiche ci hanno dato una mano fino all’arrivo. Poco vento e quasi niente pioggia, veramente tutto perfetto. Sapevo di stare bene, volevo vincere e l’ho fatto. Faccio i complimenti ai miei avversari che hanno comunque lottato fino alla fine”.
La gara femminile parla etiope: prima sul traguardo Haftamnesh Haylu Tesfaye in 1h09.02 davanti alla connazionale Dera Dida vicinissima in 1h09:21. Terza piazza per una delle favorite della vigilia, la keniana Rebecca Chesir, con 1h11:04. Prima delle italiane Rosaria Console, sesta assoluta, che ha chiuso malgrado la febbre in 1h13:44. “Questa gara mi dà sempre emozioni speciali - ha dichiarato la portacolori delle Fiamme Gialle - qui vengo sempre trattata come una campionessa. Ho voluto fortemente esserci e sono contenta della prestazione che ho fatto”. Una manifestazione che si conferma molto partecipata: nella mezza maratona che dalla Capitale corre verso il mare, 11.592 gli atleti iscritti e più di 9000 arrivati.