Taranto: Capuano, ‘A Catania saranno fondamentali i dettagli’
Il tecnico: ‘Non guardiamo al passato, concentrati in vista di domenica’
(Di Lorenzo Ruggieri) Nella memoria dei tifosi del Taranto, la sfida con il Catania rievoca il nefasto spareggio del 2002. Per Ezio Capuano, però, non è giunto il momento di fare i conti con il passato: “Il valore dell'avversario è inestimabile per la categoria, ma non rimembro il passato. Per me conta solo il presente, è una sfida importante come tutte le altre”, ha dichiarato il tecnico degli ionici nella conferenza stampa dell'antivigilia.
Catania: “Abbiamo preparato bene la gara, cercando di sfruttare qualche difetto dei nostri avversari. Il Catania è una squadra ferita, quando non arrivano i risultati c'è sempre un po' di malumore, ma è una compagine viva e ben disposta in campo dal proprio allenatore. Andremo in Sicilia con umiltà, ma senza fungere da vittima sacrificale. Saranno fondamentali i dettagli e cercheremo di fare la nostra partita, senza scopiazzare nessuno”.
Chiricò: “Chiricò non ha nulla a che vedere con la categoria, è un top player in Serie C. Ha strappo, calcio e visione periferica. Tuttavia, il Catania non è solo lui. Hanno giocatori importanti come Marsura, Bocic e Di Carmine e abbiamo prestato attenzione a tutto l'organico degli etnei, senza soffermarci soltanto su Chiricò”.
Subentrati: “Chi è entrato ha sempre fatto bene, d'altronde se dovesse sbagliare un subentrato sarebbe la fine. Sono contentissimo di tutti i miei giocatori, chiunque vorrebbe allenare questi ragazzi. Sono tranquillo e soddisfatto, abbiamo un gioco preciso e il gruppo mi ha sempre fornito risposte importantissime”.
Assenti e recuperati: “Dopo una lunghissima assenza, Bonetti rientra tra i convocati, così come Samele che però si è allenato pochissimo. Non porterò in Sicilia, invece, Fabbro e Orlando, per i quali non voglio rischiare in vista dei prossimi impegni ravvicinati. Ferrara ha qualche problema ma verrà con noi e valuteremo nelle prossime 48 ore”.
Calvano e Zonta: “Volevo Calvano con me già 8 anni fa, mi è sempre piaciuto. È un calciatore diligente e di quantità, non ha tante qualità nel ruolo da play ma sa raddoppiare benissimo. Prima della gara contro il Giugliano non si era mai allenato e ha disputato una pessima gara, mentre domenica scorsa abbiamo ammirato il Calvano che tutti conosciamo. Ho sempre creduto in Zonta, lo abbiamo voluto fortemente ed è un giocatore in netta crescita”.