Dopo la vittoriosa trasferta di Coppa a Crispiano, il Grottaglie riprende la corsa in campionato affrontando la Virtus Lcorotondo nella prima giornata di del girone di ritorno. Gara di altri tempi che ricorda campionati di categorie superiori, tempi passati, belli da rivivere, ma che non devono distogliere dal presente che oggi riconduce a un campionato di Prima Categoria. Trasferta insidiosa quella del comunale di via Olimpia, i baresi si stanno disincagliando dalle zone basse della classifica e nella sessione invernale del mercato si sono rinforzati: Calicchio, Palazzo e D’Alessio centrocampisti, Crupi, Soleti e Lagazel attaccanti. Questi i nuovi nomi dei rossoblu che hanno dato un volto diverso alla squadra. Il Locorotondo in casa ha vinto 3 gare, ne ha pareggiata 1 perdendone 3. Ha subito 15 reti segnandone 12. Statistica non eccellente alla quale si contrappone quella di un Grottaglie in salute che in trasferta ha vinto 5 gare perdendone 2 come 17 reti segnate e 9 subite. L’apparenza può ingannare e se i numeri nel calcio spiegano tutto non significa che siano a favore. La partita si vince sul campo, imponendo il proprio gioco e mostrandosi superiori per tecnica, tattica e carattere, questa è la conferma dei numeri. Il Locorotondo arriva alla scontro di domenica con una serie di risultati altalenanti: spicca la vittoria in trasferta con il Crispiano, diretta concorrente, ma anche la sconfitta esterna di Savelletri, un’altra diretta concorrente. Per il Grottaglie il vento soffia da poppa, le vele sono spiegate e lo scafo solca armonioso le onde del mare. Con il Locorotondo è come la prima gara di andata, inizia un nuovo campionato e chi ben comincia è a metà dell’opera. Nessuno squalificato per entrambe le compagini, rbitrerà Nicolò Mongelli della sezione di Molfetta.