Taranto: Volume, 'Cozza? Prenderlo è stato un errore'
"Damaschi? Posso solo dire che lo stimo e lo ringrazio. Per me resta una persona perbene e un amico. Il suo addio non compromette la vita della società, che può garantire tutti gli impegni economici a prescindere dagli sponsor. Nelle scorse ore ci hanno sbloccato anche la fideiussione della passata stagione, per cui abbiamo altri soldi su cui fare affidamento"
ESONERO COZZA "Sono il direttore sportivo del Taranto e per il ruolo che ricopro devo prendere decisioni con la mia testa perché potrei essere il prossimo a pagare dopo l'allenatore. La decisione di esonerare Cozza è stata ponderata e maturata col tempo: ha pagato per tutti visto che non possiamo rifare una squadra da capo a piedi. È stata una mia scelta e fin quando resterò qui sarò io a prendere le decisioni.
HO SBAGLIATO "Dopo la retrocessione, volevo portare a Taranto un grosso nome, un allenatore vincente, ma se dopo tre giornate di campionato ho deciso di cambiare evidentemente ho commesso un errore. Non pensavo che da Assisi a Taranto la situazione potesse precipitare in questa maniera: ho deciso di voltare pagina per far capire ai ragazzi che siamo tutti in discussione. Cozza resta comunque un ottimo e stimato allenatore oltre che un amico, ma devo raggiungere un obiettivo e non ho tempo da perdere. Ci sono meccanismi che non si vedono in campo, ma che si respirano negli spogliatoi: forse è li il problema".
STERZATA NECESSARIA "Per continuare a essere competitivi era necessario dare una sterzata e sono contento che la società abbia inviato un segnale importante (pagamento degli stipendi, ndr) che sprona la squadra a cambiare marcia"
CAZZARÒ "Ritengo sia l'uomo giusto per riportare un po' di serenità nello spogliatoio. In questi due giorni ha lavorato intensamente mettendo in mostra quella professionalità che lo ha contraddistinto anche da calciatore. L'ho scelto perché avevo bisogno di avere a fianco un tarantino come me".