Taranto: Bitetti, ‘Amministrazioni locali devono creare posti di lavoro’
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, nel chiedere la fiducia al Senato, ha dichiarato che «il governo dovrà proteggere i lavoratori, tutti i lavoratori, ma sarebbe un errore proteggere indifferentemente tutte le attività economiche. Alcune dovranno cambiare, anche radicalmente». In attesa di questa pur condivisibile annunciata rivoluzione, che non potrà certo avvenire nell’immediato, urgono risposte a tanti operai e imprese che oggi sembrano privati del futuro. Il blocco dei licenziamenti in scadenza a fine marzo è uno dei temi che più mi preoccupa per la tenuta sociale delle comunità locali, già fortemente provate dagli effetti recessivi della pandemia. Un tema sul quale il nuovo governo dovrà trovare la sintesi contemperando le giuste rivendicazioni che provengono dal mondo del lavoro e quelle del tessuto imprenditoriale che soffre tanto al Sud quanto nel settentrione d’Italia. Bisogna trovare un argine a quella che può diventare una vera e propria strage dei diritti sociali alla luce della situazione di emergenza sanitaria, economica e occupazionale del paese che rischia di aggravarsi nelle prossime settimane nel caso di un mancato rinnovo del blocco dei licenziamenti e della cassa Covid necessari per la sopravvivenza delle famiglie. A questi lavoratori appesi a un filo si aggiunge la vasta platea degli attuali disoccupati e inoccupati per i quali i possibili nuovi licenziamenti farebbero tramontare le speranze di trovare un posto di lavoro. Ma penso anche ai lavoratori autonomi. Sono tante le imprese che hanno già abbassato le saracinesche e altrettante quelle che non le rialzeranno perché soffocate dalle chiusure imposte dalla pandemia. Una preoccupazione che diventa ancora più seria se pensiamo al nostro territorio già pesantemente gravato dalle tante vertenze aperte. Pur tuttavia, nonostante queste premesse, ritengo si possa guardare al futuro con maggiore ottimismo in previsione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sul quale il governo è al lavoro, che dovrà arrivare sul tavolo della Commissione Europea entro il 30 aprile conditio sine qua non per accedere al pacchetto della Next Generation UE. Le risorse del Recovery Plan dovranno servire a lanciare il rinascimento economico del nostro paese attraverso un adeguato impianto di riforme e investimenti che porteranno sviluppo e benessere. In questo frangente storico ritengo che la missione degli amministratori locali debba essere focalizzata su tutte le opportunità di sviluppo che possano portare occupazione e prosperità e concentrerò le mie attenzioni su questa direttrice al fine di creare le condizioni per attrarre investimenti sul nostro territorio. (Il consigliere comunale e provinciale, Piero Bitetti)