TARANTO: C'era una volta... Taranto-Juventus 2-1

TARANTO
Vincenzo Corallo
18.09.2016 10:52

Siamo agli inizi della stagione 1990-1991, con il Taranto del presidente Donato Carelli partito con il chiaro intento di ottenere la permanenza nel difficile campionato cadetto. La Coppa Italia di quella stagione iniziò in maniera brillante per i rossoblù: nella doppia sfida giocata con l'Avellino, valevole per il primo turno, il Taranto riuscì a strappare il biglietto per i sedicesimi di finale della competizione, regalandosi il privilegio di affrontare i detentori della Juventus. Il 12 settembre del 1990 è una data che tutto il popolo rossoblù non potrà mai dimenticare: il Taranto di Walter Nicoletti affronta allo Iacovone la vecchia signora in quella che si rivelerà una delle partite più epiche dell'intera storia calcistica della società ionica. Era il Taranto dei vari Spagnulo, Giacchetta, Brunetti, Insanguine, Evangelisti, Raggi, Turrini, Mazzafferro, Zaffaroni, Clementi, Filardi, Passiatore, D'Ignazio, Zannoni, Agostini, Cossaro, una rosa con un buonissimo tasso tecnico che nel computo delle due sfide riuscì a mettere in seria difficoltà la più quotata Juventus di Maifredi. Il 5 settembre 1990, nella settimana antecedente alla storica super sfida dello Iavocone, il Taranto si presentò allo stadio Delle Alpi di Torino lasciando il passo ai bianconeri che vinsero la gara di andata per 2-0 grazie alle reti di Baggio e Casiraghi. Arrivò il fatidico 12 settembre 1990, il popolo rossoblù si strinse attorno alla squadra riversandosi in massa allo Iacovone e gremendolo in ogni ordine di posto. Nonostante il vantaggio di 2-0 maturato nella gara di andata, Maifredi decise di onorare al meglio l"impegno schierando la formazione tipo e mandando in campo gente del calibro di Baggio, Tacconi, Di Canio, Casiraghi e Marocchi. La partita si aprì con la Juventus in costante pressione offensiva e il Taranto bravo a rintuzzare gli attacchi dei bianconeri anche grazie a un super Spagnulo. Dopo una netta supremazia territoriale, la Juventus passò in vantaggio a metà della prima frazione di gioco grazie a un gol di Alessio. Tuttavia, gli uomini di Nicoletti non si scomposero e allo scadere del primo tempo agguantarono inaspettatamente il pareggio con Turrini, bravo a sfruttare uno svarione difensivo di Julio Cesar e freddo nel trafiggere Tacconi. Nella seconda frazione di gioco la Juventus abbassò i ritmi e il Taranto iniziò ad affacciarsi verso la metà campo bianconera, cercando di colpire in contropiede. Il gol mancato da Giacchetta dopo un super intervento di Tacconi, fu il preludio al gol vittoria che arrivò direttamente su un calcio di punizione dal limite trasformato magistralmente da Brunetti. Fu l'apoteosi per i 30 mila dello Iacovone, una gioia immensa che non permise il passaggio del turno, ma che regalò al Taranto un risultato storico da registrare negli almanacchi del calcio. Alcuni dei protagonisti di quella partita hanno ricordato con piacere quella straordinaria impresa.
GIANPAOLO SPAGNULO: "Una di quelle partite che rimarrà nella storia del calcio tarantino, pur trattandosi di Coppa Italia, avere la possibilità di giocare con una delle squadre più blasonate a livello internazionale ha sempre il suo fascino. Uno stadio stracolmo di gente, con la squadra chiamata all'impresa ardua di ribaltare lo 0-2 dell'andata. Fu però una partita giocata alla grande, credo che con un pizzico di fortuna avremmo potuto addirittura ribaltare il risultato ed ottenere la qualificazione. I valori in campo erano ovviamente palesi, nonostante tutto giocammo una partita a viso aperto al cospetto di una squadra formata da grandissimi campioni. Ritengo che in quella partita il Taranto abbia messo tutto quello di cui disponeva, e nel calcio non sempre la squadra più forte vince, il cuore certe volte supera anche la tecnica. Credo che alla fine vincemmo meritatamente, ognuno fece in maniera perfetta la sua parte, io stesso ricordo di aver fatto due-tre belle parate. Al fischio finale ci fu un tripudio generale che regalò ai tifosi rossoblù una giornata indimenticabile."
MAURIZIO RAGGI: "Ricordare una vittoria di questa portata è sempre un piacere, fu una partita indimenticabile con un pubblico caldissimo che non fece mancare il suo apporto alla squadra. Ricordo che passammo in svantaggio subendo un gol di Alessio, ma riuscimmo a pareggiare la partita con Turrini allo scadere del primo tempo. Nella seconda frazione un gran gol di Brunetti ci regalò la vittoria, ricordo che prima di quella marcatura andammo vicini al vantaggio con Giacchetta e sfiorammo il terzo gol con Insanguine. Quel gruppo era formato da uomini veri, gente che sudava la maglia e onorava i colori rossoblù. La partita fu preparata nei minimi dettagli, sapevamo di affrontare una squadra fortissima e in settimana durante la preparazione del match, riuscimmo a tenere alta la concentrazione. Dopo il triplice fischio finale ricordo che negli spogliatoi ci guardammo tutti negli occhi e realizzammo di aver scritto un pezzo di storia importante di questo club. Emozioni uniche ed indelebili che porterò per sempre nel mio cuore."
GINO COSSARO: “Dopo tanti anni è un piacere immenso salutare la piazza tarantina, sono molto orgoglioso di aver indossato questi colori. La partita con la Juventus è un ricordo particolare che porterò per sempre dentro di me. L’ingresso in campo prima del calcio d’inizio fu qualcosa di emozionante, lo Iacovone era un catino e si respirava atmosfera di grande calcio. Nella prima mezz’ora di partita la Juventus ci mise in seria difficoltà e passò in vantaggio con un gol di Alessio. Tutti pensavano che i bianconeri potessero dilagare, ma dopo il gol del pareggio di Turrini la partita cambiò radicalmente, la squadra acquisì maggiore sicurezza e con un secondo tempo super, vincemmo meritatamente la partita grazie ad un eurogol di Brunetti. Storica fu la sceneggiata di Maifredi che al termine della partita strigliò pesantemente i bianconeri negli spogliatoi. Credo che quella vittoria dimostrò a tutti la vera forza di quel gruppo composto da veri uomini pronti a sudare la maglia”.

TABELLINO DELLA PARTITA
Taranto-Stadio Erasmo Iacovone
mercoledì 12 settembre 1990 ore 16.00
TARANTO-JUVENTUS 2-1
MARCATORI: Alessio 23, Turrini 43, Brunetti 76
TARANTO: Spagnulo, Cossaro (Clementi 52), Filardi, Evangelisti, Brunetti, Zaffaroni, Turrini (Passiatore 86), Mazzaferro, Insanguine, Raggi, Giacchetta - Allenatore Nicoletti
JUVENTUS: Tacconi, Luppi, Bonetti D., Corini, Julio Cesar, De Agostini, Alessio, Marocchi, Casiraghi (Galia 54), Baggio R., Di Canio (Orlando M. 48) - Allenatore Maifredi
ARBITRO: Pezzella.

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